L’intervento consiste in un palazzo per uffici di ampliamento dell’attuale sede provinciale andalusa del Servizio Sanitario Nazionale, sulla circonvallazione di Almería. Il nuovo edificio è concepito come un parallelepipedo ortogonale regolare, sviluppato per sette piani sopra una pianta rettangolare, stretta e allungata, delle dimensioni di metri 8,65×39,55, il quale occupa completamente il lotto disponibile e sfrutta la massima volumetria consentita dal piano regolatore generale.
Al piano terra un vestibolo comune collega il nuovo edificio al fabbricato preesistente. Formato da uno spazio a doppia altezza, l’atrio d’ingresso è una scatola di vetro inserita tra due edifici che illumina l’accesso da tutti i lati liberi compreso il tetto.
Vista dell’edificio dalla circonvallazione
Nei vari piani la ripartizione distributiva-funzionale si ripete con gli uffici rivolti a sud e i servizi a nord divisi da un corridoio, con uno schema che consente notevole flessibilità. Gli unici vani particolari sono quelli dell’atrio d’entrata e della sala per conferenze, al piano terreno, e l’ufficio del direttore, ricavato all’ultimo piano. La nuova addizione è architettonicamente risolta come un blocco compatto dalla stereotomia pura, uniformemente rivestito con lastre di pietra disposte a griglia con formato uniforme sui suoi quattro fronti. Si tratta della Pietra Lumachella (“Amarillo Fósil”), un calcare fossile di colore paglierino chiaro, alquanto resistente in ambienti marini, tagliato a filo di sega e posato in corsi regolari. La facciata principale, esposta a sud, contiene l’idea forte del progetto.
Vista della galleria interna di raccordo all’edificio esistente
Sulla sua superficie si aprono delle finestre a sviluppo orizzontale che vengono chiuse da imposte formate da lastre lapidee semoventi complanari al piano di facciata. Un meccanismo di apertura e chiusura che consente di dosare l’entrata della luce a seconda delle esigenze interne.
Il movimento delle controfinestre lapidee modifica la configurazione dell’architettura la quale, quando tutti i pannelli sono chiusi, assume l’aspetto di una netta e impenetrabile scatola di pietra. Le finestre vere e proprie, montate su telai scorrevoli di alluminio laccato bianco, si dispongono su un piano verticale arretrato rispetto al rivestimento esterno.
Il prospetto nord, pressoché muto, è forato da minuscole fessure, ottenute distanziando le lastre, utilizzate per l’illuminazione e la ventilazione naturali di servizi, scale, ascensori e archivi.
Viste dell’atrio di ingresso verso l’edificio preesistente
Sul prospetto est, anch’esso completamente privo di elementi plastici, si apre in alto un’unica apertura, una grande cavità corrispondente alla loggia dell’ufficio del dirigente che si affaccia con un’ampia vista panoramica verso il mare.
Anche il tetto-terrazza è rivestito, come una quinta facciata, con la medesima pietra impiegata orizzontalmente in un pavimento galleggiante che permette il drenaggio dell’acqua. Sulla copertura, inoltre, emerge il volume trasparente e immateriale di un belvedere vetrato che domina dall’alto l’intero panorama della città fino al mare.
Ancora una volta, Campo Baeza ha lavorato con logica e semplicità, con la massima economia di mezzi, per un’architettura che, come si riscontra in tutta la sua opera, aspira a raggiungere il “più col meno”.
Vista dal tetto
Scheda tecnica
Titolo dell’opera: Uffici centrali per la Delegazione Provinciale della Salute dell’Andalucía
Indirizzo: Carretera de Ronda 101, Almería, Andalucía, Spagna
Data di progettazione: 1998-2001
Data di realizzazione: 2001-2003
Committente: Junta de Andalucía, Almería, Spagna
Architetto: Alberto Campo Baeza, Madrid, Spagna
Project team: Alberto Campo Baeza, Modesto Sánchez Morales, Francisco Salvador, José María García
Design team: Gonzalo Torcal Fdez-Coruguedo, Ignacio Aguirre López, Emilio Delgado Martos
Direzione lavori: Junta de Andalucía, Almería, Spagna
Impresa di costruzione: San Jose S.A., Madrid, Spagna
Materiale lapideo utilizzato: Pietra Lumachella, “Amarillo Fósil”, Hellín, Albacete, Spagna
Fornitura e installazione della pietra: Pereamar S.L., Pinoso, Alicante, Spagna
di Alfonso Acocella
Per una documentazione completa dell’opera Download PDF
Rieditazione tratta da Nuova estetica delle superfici, a cura di Vincenzo Pavan pubblicato da Marmomacc