5 Dicembre 2017
News
I lunedì di TEMEC
Materiali Tecniche Costruttive e Architettura
Università di Firenze- Scuola di Architettura
CdL Scienze dell’Architettura
Incontri nei corsi di Tecnologia dei Materiali e Elementi Costruttivi
Prof. M. Chiara Torricelli e Prof. Maria De Santis
La Tecnologia dell’Architettura non è, non può più essere intesa solo come l’integrazione a fini pratici di saperi diversi, utili alla costruzione degli edifici. Né può ridursi a regole e conoscenze sistematizzate in norme e manuali. Il progetto di architettura si vale della tecnologia e la tecnologia spinge il progetto verso nuove frontiere.
«The architect who proposes to run with technology knows that he will be in fast company» disse Reyner Banham nel 1960 su The Architectural Review. L’accelerazione delle innovazioni tecnologiche da altri ambienti scientifici e industriali sposta il ruolo delle competenze tecnologiche, che si evolve da quello di chi progetta con la tecnologia a quello di chi progetta la tecnologia, a quello di chi la sa interpretare e finalizzare.
L’insegnamento della tecnologia dell’architettura nei suoi primi passi formativi e fondativi vede nel riferimento al progetto e alle opere – attraverso la storia, la tradizione – e nella prospettiva dell’innovazione e della sperimentazione, il percorso che identifica lo specifico ruolo disciplinare: la costruzione di un atteggiamento consapevole, critico e propositivo sull’uso delle risorse materiali e immateriali e delle tecniche e tecnologie in architettura.
Al fine di sottolineare questa prospettiva concettuale abbiamo proposto agli studenti del primo anno del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura dell’Università di Firenze, all’interno dell’insegnamento di Tecnologia dei Materiali e degli Elementi Costruttivi, un ciclo di lezioni tenute da progettisti e docenti sul tema del rapporto fra materiali e architettura: il materiale dell’architettura e la dimensione artistica, la tèchne del progetto; il materiale dell’architettura e il suo divenire fra tradizione e innovazione; le tecniche costruttive legate al saper fare e al saper realizzare, la poiesi del progetto; la relazione con il contesto, il luogo e il sito; l’intelligenza della struttura e dell’involucro, la prestazionalità nel progetto; e ancora tanti diversi approcci, nella concretezza del progetto di architettura che diventa opera, viene utilizzata e trasformata.
Maria Chiara Torricelli e Maria De Santis