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16 Maggio 2011

English

Foundation 20th Anniversary: XfafX

Versione italiana

In 2011 the Ferrara Architecture Faculty celebrates the 20th anniversary since its foundation. Four lustrums of intense institutional life, which have seen a variety of phases, even overlapping at times: Certificate of Incorporation and Foundation of the School, the start of training and research activities; creation of a scientific community, thesis sessions with young graduates from Ferrara, who gradually made their way into the professional fabric of the country, the establishment of the Faculty at a national level (topping the CENSIS classifications eight times first in the last ten years), cultural celebration of the 10th Anniversary of the Foundation, expansion of the rooms with the renovation of the Tassoni Estense Palace, the launch of the Degree Course in Industrial Design.
With the arrival of 2011 – and here we are today – the Faculty has reached its twentieth year of life at a special time for the Italian university with a general transformation project underway, and a severe reduction in the available economic resources for training, research, and cultural projects.
The reform, holding on to the traditional foundation elements and governance of the Italian University, pushes the academic world redefine its own role, to rewrite the idea of autonomy, to rethink how training, research, production and spread of knowledge should be understood.
This process breaks consolidated staples, it leads to unprejudiced discussion, it encourages the acceptance of the challenge to overcome the restrictions and criticalities brought about by a more general economic crisis, it points out the opportunity to harmonise the dialogue and collaboration relations inside and outside of the university.
It is underlined the necessity of reconnecting the university institution to background, targets, needs of the society, which have been recently changing and evolving in view of an even more static and self-referential university.
In this new framework the university is asked to provide its own contribution placing, as a common factor, research, knowledge, creativity, innovation, as scenarios of potential motivation towards the growth and the development of the country.
The presumed divergence between culture and economy, between public university and private enterprises – wearily turned down until today by many components of the academic world – seems increasingly laughable from a theoretical standpoint and unsustainable in regards to the material conditions in which the structures for formation and research financed by the State are operating.
The individual research units within Universities, Faculties, and Departments are faced with the need to set out strategies, in short term, in order to diversify, specialise, to support themselves economically through institutional fund-raising projects, by getting involved synergically with the world of economy and enterprise, institutions and service Centres.
At this stage the University poles are pushed to redefine themselves in order to become “attractive” to the real economy and put themselves forward no longer as mere public expense departments, but as intangible investment assets in the form of knowledge and innovation development.
Promoting research and culture as competitive levers of the economy means operating a reconversion of the in-house vision of the University – similar to that carried out in the manufacturing field, which has come out its closed factory logic to equip itself in regards to the dynamic and fluid logic of the global economy – causing it to gradually open itself in relation to the civil and productive world.
The universities that will be able to innovate by focusing on updated research and training models, on spreading cultural and scientific learning, on advanced knowledge and continuous interchange with the vibrant and evolving world of real economy will succeed in securing a sustainable future, all the while contributing to generating development.
The only way this hypothesis of a cultural event to celebrate twenty years of the Ferrara Architecture Faculty will not appear out of place or “over ambitious” in this climate of recession and mistrust that lies over the country and the world of universities particularly, is if it is part of this vision of openness towards interlocutors and outside partners.

Alfonso Acocella
XfafX Scientific Head

SOSTENITORI GENERALI XFAFX
AHEC American Hardwood Export Council
Casalgrande Padana
Il Casone
Lithos Design
Pibamarmi
Giuseppe Rivadossi
Viabizzuno

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13 Maggio 2011

Design litico

Marmo e pietra di Vicenza, pelle contemporanea


Scala in villa privata a Campodarsego (PD)

A Campodarsego (PD), in una villa privata, Grassi Pietre riveste in marmo San Pietro levigato una scala metallica a sbalzo sul muro. L’occasione è fornita dalla ristrutturazione della villa con completa demolizione della vecchia scala in legno, e viene colta con maestria dall’azienda che, in collaborazione con l’architetto Paolo Greco, approfitta per realizzare un oggetto sospeso e aereo, la cui leggerezza strutturale è accentuata dal bianco del marmo e dal vetro con cui è risolto il parapetto.


I bagni della pasticceria e dell’albergo Colzani a Cassago Brianza (LC)

Nell’insieme dei lavori per il rivestimento esterno e interno dell’albergo e della pasticceria Colzani di Cassago Brianza (LC), i bagni sono invece stati pensati con un paramento lapideo in pietra di Vicenza, qualità Pietra del Mare. I lavori, condotti su progettazione dello studio di architettura Molteni, hanno dato vita a un design leggero e minimal, dove la massima espressione è rappresentata dai grandi lavelli a massello interamente scavati nella pietra, dal design semplice ed elegante.
Le qualità estetiche della pietra di Vicenza, le sue tonalità calde e neutre ne permettono l’utilizzo in qualsiasi tipo di ambiente, mentre la sua particolare struttura calcarea le conferisce la caratteristica di indurire nel tempo, rendendola idonea all’impiego anche nelle grandi facciate esterne degli edifici. Nello specifico di questo progetto, Pietra del Mare presenta il tipico colore giallo paglierino e luminoso, di matrice sedimentaria con presenza di fossili generalmente minuti, dalle tonalità uniformi e solari.


Centro commerciale Van Loock (Belgio)

La varietà Grigio Alpi, materiale dal tipico colore grigio chiaro caratterizzato dalla presenza di macrofossili, è adottata come soluzione di rivestimento per pareti e pavimenti del nuovo centro commerciale della catena Van Loock in Belgio; la pietra, spazzolata e bocciardata, è incollata per i pavimenti e messa in opera con la tecnologia della parete ventilata per gli esterni. All’interno, Grassi Pietre ha fornito i materiali anche per gli espositori e i lavelli, tutti in massello.

Eugenia Valacchi


Centro commerciale Van Loock (Belgio)

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9 Maggio 2011

Paesaggi di Pietra

Le Cave di Fantiano a Taranto
Da discarica a teatro: un buon esempio di recupero in Puglia


Cava di Fantiano a Grottaglie (TA) progetto di Studio Donati-D’Elia Associati
Fonte: Studio Donati-D’Elia Associati

Era una ferita nella terra. Adesso è l’arena di suggestivi spettacoli teatrali. Dopo quarant’anni di abbandono, le cave di Fantiano oggi sono uno spazio culturale, “un parco attrezzato per attività teatrali”.
L’area, a tre chilometri da Grottaglie, nel tarantino, è soprattutto un esempio di riqualificazione del territorio, dopo essere stata per anni una discarica abusiva.
Oggi, invece, le cave di tufo a cielo aperto si presentano come incredibili architetture che il tempo ha saputo rimodellare e con pareti a strapiombo che l’ingegno umano è riuscito a valorizzare.
Un luogo dove uomo e natura sembrano aver trovato il giusto equilibrio, seppure conquistato a fatica.


Il palcoscenico del teatro stabile nella cava di Fantiano a Grottaglie (TA)
Fonte: Studio Donati-D’Elia Associati

Fantiano ha fatto parlare di sé al “Marmomacc”, la mostra internazionale di marmi, pietre, design e tecnologie, giunta alla quarantacinquesima edizione e ospitata a Veronafiera, dal 29 al 2 ottobre. Il progetto realizzato nella gravina tarantina, in particolare, è stato presentato come esempio di architettura di recupero ecosostenibile all’interno di una mostra intitolata “Architetture di cava”, curato dall’architetto Vincenzo Pavan.
La Puglia, quindi, protagonista a Verona, insieme alla Spagna, Francia, Scandinavia, Grecia e Inghilterra.

Fantiano: l’arte nella pietra
Le cave di Fantiano sono immerse nella omonima gravina, tra oliveti secolari e alberi di pino inverditi dalla calura estiva del Mediterraneo. Le estrazioni di materiale dell’area sono durate un ventennio e si sono concluse negli anni ’70. Una grande risorsa per il territorio e l’economia, durata vent’anni. Dopo, tuttavia, ha subito un lento abbandono, lasciata all’incuria del tempo e dell’uomo. Come spesso accade in altre gravine, è diventata una discarica a cielo aperto.
Dopo gli anni del degrado, il territorio della cave, ha subìto un forte rifiorire della natura che, in qualche modo, si è ripresa ciò che l’uomo le aveva strappato.


Una parte dei gradini per gli spettatori del teatro in cava di Fantiano

Poi gli interventi dell’amministrazione comunale che ha tentato un primo recupero dell’area, grazie anche al riconoscimento nel 1999, con una legge regionale (n.19 del 1997 sull’istituzione e la gestione delle aree naturali protette pugliesi), del Parco della Terra delle Gravine. L’Ente locale ha avviato i lavori, reso accessibile l’area e spianato il territorio per farlo diventare un contenitore di eventi, col festival “Musica mundi”, per esempio, o con “Il Teatro della fede”.
Il bisogno di riappropriarsi di questi luoghi e le manifestazioni concertistiche che hanno acquistato rilevanza a livello internazionale, hanno ispirato, nel 2006, il progetto di uno studio di architettura tarantino, il “Donati-D’Elia associati”. L’idea è stata, infatti, quella di creare uno spazio teatrale stabile. E, soprattutto, un “parco attrezzato delle Gravine e delle Cave per ospitare attività culturali. Dal 2008 nell’area c’è la sede stabile del teatro della cave di Fantiano.


Le gradinate del teatro di Fantiano
Fonte: Studio Donati-D’Elia Associati

Minimo l’impatto ambientale. E’ un luogo scarno, quello di Fantiano, un’installazione semplice che si sposa bene con l’area naturale e al tempo stesso antropomorfizzata circostante. I colori, i materiali, leggeri e rassicuranti come il legno del palcoscenico, rendono lo spazio artistico, un vero e proprio luogo di rinascita.
La cavea per gli spettatori nasce proprio nella depressione del terreno, già discarica abusiva. Molti dei gradoni già esistevano, derivando dalla precedente attività estrattiva. Sono state aggiunte ulteriori gradinate, sempre in tufo. Il materiale usato è stato recuperato prevalentemente da quello di scarto presente sul sito: le sedute del pubblico sono “blocchi squadrati di pietra calcarea del tipo locale”. I gradini di smistamento, invece, sono in mattoni di cotto tipici della tradizione ceramica tarantina. Al di sotto di una parte dei gradini, sono ospitati i servizi per gli spettatori e gli apparati tecnici di gestione.
L’illuminazione artificiale è razionalizzata e le curve acustiche e visive ottimizzate. L’impianto rispetta in tutto le caratteristiche morfologiche della cava, sia in lunghezza che in altezza.
Palcoscenico, camerini e retro delle quinte sono a ridosso della parte frontale della cava, sapientemente nascosti al pubblico e ai non addetti ai lavori.
Secondo i progettisti sembra sia stato il luogo a suggerire gli interventi architettonici.


Uno spettacolo notturno nella cava di Fantiano a Grottaglie (Ta)
Fonte: Studio Donati-D’Elia Associati

Le cave abbandonate in Puglia: come risarcire il territorio
Il ruolo della Regione

La Puglia è ricchissima delle cosiddette “cave a fossa”, grandi crateri nel terreno, nonché importanti risorse del territorio.
La particolare diffusione nel tacco d’Italia delle attività estrattive ha reso la questione del recupero delle aree di cava dismesse un problema di non facile soluzione. Una questione che coinvolge architetti, ingegneri, soggetti economici e sociali interessati, nonché gli enti locali.
Da una parte, la Regione favorisce lo sviluppo produttivo in Italia e nel mondo dei nostri materiali lapidei e non ostacola l’apertura di nuove cave. Si limita ad adottare regole per fare in modo che il patrimonio non si esaurisca. Dall’altra, però, “rende difficoltoso il recupero dei siti lapidei abbandonati perché mancano i fondi”, ha spiegato il docente incaricato di Progettazione architettonica della facoltà di Pescara, Domenico Potenza.
In Puglia il progetto delle cave di Fantiano non è un caso isolato di recupero. Anche a Cursi, nel leccese, la Cava “Serpentane” rappresenta un ulteriore esempio.


Il paesaggio della gravina tarantina

Qui il laboratorio progettuale del Politecnico di Bari ha realizzato uno spazio per spettacoli teatrali e manifestazioni artistiche. La sua realizzazione è opera anche della ditta proprietaria della cava. Un lavoro sinergico, per la valorizzazione del territorio. Ad Apricena (Foggia), inoltre, ci sono cave utilizzate per un festival jazz: “Suoni in cava”. Un recupero che dura in totale una quindicina di giorni, inclusi quelli per l’allestimento. Uno scenario che cambia sempre, di anno in anno, con un paesaggio diverso.
“Non tutte le cave, però, possono diventare teatri. Ma, al tempo stesso, non possono venire abbandonate o utilizzate come discariche”, ha tenuto a puntualizzare l’architetto. La legge regionale n. 37 del 1985 ha imposto ai proprietari della cave, ad autorizzazione ventennale (prorogabile, però, se motivata), la stipula di una fideiussione. Si tratta di una garanzia per la Regione in base alla quale l’escavatore si impegna, una volta terminati i lavori, a riempire l’area e restituirla all’agricoltura. “Ma il regime della fideiussione è solo sulle cave attive”, ha spiegato il dirigente regionale dell’area Attività estrattive, ingegnere Francesco Sciannameo. “Pertanto quelle dismesse prima del 1985 (cioè prima dell’approvazione della legge), sono così da decenni”: un problema di cui la Regione si sta occupando, promette Sciannameo. “C’è un disegno di legge in corso di approvazione – ha spiegato – che prevede tariffe sull’escavato utili a recuperare risorse per attivare bandi. Obiettivo: concedere anche ai privati dei finanziamenti per il recupero delle cave abbandonate o dismesse. La logica non è solo quella dei contributi ma ci saranno incentivi per quanti promuovano, con progetti, una variazione di destinazione d’uso dell’area”. Cioè, destinando le aree di cava ad attività industriali o commerciali. Non solo socio-culturali o teatrali, quindi.


Ad Apricena (Fg), in Cava Pizzicoli, ogni anno organizzano un festival di musica jazz che dura 4 giorni, “SUONI IN CAVA”

In termini di attività estrattiva, la Puglia incide per il 20% sulla produzione nazionale. Il distretto lapideo foggiano, in particolare ad Apricena, è secondo solo a Carrara per produzione. Le cave, quindi, sono una risorsa importante per il territorio pugliese. Anche quelle dismesse. Una risorsa per l’ambiente e per l’uomo.
Per l’architetto Potenza, “i grandi crateri di cui dispone la Puglia sono delle lacerazioni necessarie per ricostruire la città da qualche altra parte”.
Tecnici e amministratori convengono nel sostenere che i materiali di scarto delle cave non devono essere più considerati rifiuti ma ulteriori ricchezze “per ricostruire paesaggi e città”, per ricoprire le cave stesse. E perché no? Ispirare designer nella progettazione di oggetti di arredo, anche di uso quotidiano.

Anna Memoli

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9 Maggio 2011

Post-it

Architetture al plurale. Convegno XfafX

Architetture al plurale
Costruire in legno oggi: esperienze europee

Venerdì 13 maggio 2011 dalle ore 14.45 alle ore 19.00
Palazzo Tassoni Estense, Salone d’Onore
Via della Ghiara 36, Ferrara

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7 Maggio 2011

XfafX

Video Mostra XfafX Festival “To design today”

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3 Maggio 2011

XfafX

XFAFX: l’Università italiana del futuro oggi c’è!


Palazzo Tassoni Estense allestito per la Mostra XfafX Festival “To design today”.
(ph. enrico geminiani)

Per la seconda volta la Facoltà di Architettura di Ferrara (FAF) celebra la ricorrenza decennale della propria fondazione con una manifestazione organizzata in grande stile a cui hanno presenziato il Magnifico Rettore prof. Pasquale Nappi, il Preside di Facoltà prof. Graziano Trippa, il Direttore del Dipartimento di Architettura prof. Roberto Di Giulio e l’organizzatore dell’evento e Responsabile per le attività esterne della Facoltà prof. Alfonso Acocella.

Il secondo giorno di maggio è stata la data prescelta per inaugurare un evento la cui durata è prevista secondo un arco cronologico dilatato “diacronico”, come ama definirlo il suo ideatore prof. Alfonso Acocella, che avrà una durata annuale per permettere la realizzazione di quelle molte attività tra conferenze, mostre, simposi, tavole rotonde, work shop, lecture che formano il cuore della manifestazione ma che non ne esauriscono pertanto gli intenti.
Com’è stato sottolineato dal Rettore durante la conferenza stampa, la FAF è l’ultima nata all’interno del Polo universitario ferrarese ma si è comunque, sin dalla sua fondazione, immediatamente distinta per un’ammirevole chiarezza d’intenti che ha saputo perseguire negli anni. L’obiettivo primario, e sua specifica vocazione, è sempre stato infatti la ricerca del principio di eccellenza. La FAF – ha elogiato Pasquale Nappi – si è distinta per aver saputo collegare la qualità della didattica e la capacità di far rete con il territorio investendo inoltre in un corpus docenti coeso. E in anni recenti ha implementato tale fama con la lungimirante scelta di attivare un corso di design capace di aprirsi al mondo esterno, all’imprenditoria e al commercio, facendo conoscere l’eccellenza della FAF a tutto il territorio.


Palazzo Tassoni Estense allestito per la Mostra XfafX Festival “To design today”.
(ph. enrico geminiani)

Il Rettore ha inoltre voluto ricordare come questa Facoltà abbia saputo dimostrare una forte apertura verso il mondo internazionale grazie a decine di collegamenti sviluppati attraverso l’impegno di docenti – esemplare il lavoro di Alfonso Acocella – e l’alta qualità dei suoi studenti. Molti nomi importanti sono stati invitati a celebrare con tutto lo staff di ricerca, organizzativo e gestionale il Ventennale FAF denominato con l’acronimo XFAFX e inaugurato oggi nel salone a piano terra di Palazzo Tassoni, la prestigiosa sede della Facoltà ferrarese da poco completamente restaurata, attraverso una selezione dei prodotti e dei progetti che hanno reso possibile la realizzazione di questa manifestazione.
La storica sede è diventata teatro di questo evento, e lo sarà durante tutto il corso del 2011 e parte del 2012, come dimostra il semplice ma efficace allestimento voluto per l’occasione: dinnanzi ad un lungo tavolo che indirizza lo sguardo dall’ingresso principale alla corte porticata – location del sontuoso rinfresco – sono stati collocati sia gli album in preziosa filigrana che raccolgono le biografie di tutte le personalità sinora intervenute in FAF sia i prodotti dei sostenitori della manifestazione.


Palazzo Tassoni Estense allestito per la Mostra XfafX Festival “To design today”.
(ph. enrico geminiani)

Questi ultimi sono ormai nomi internazionalmente conosciuti nel mondo del design che da tempo permettono al laboratorio di M_D ed alla Facoltà tutta di proseguire la ricerca in ambiti diversi, dai nuovi materiali, alle tecnologie, alla teoria del progetto e comunicazione. È a loro principalmente che va rivolto un sentito ringraziamento per la lungimirante fiducia che hanno saputo porre nel campo della ricerca.
AHEC American Hardwood Export Council la cui presenza attiva nell’ambito dell’utilizzo sostenibile dei prodotti lignei è all’avanguardia nel settore, Casalgrande Padana la storica produttrice di ceramica leader mondiale i cui prodotti sono sinonimo di alta qualità ed eleganza, Il Casone azienda internazionalmente conosciuta per quanto riguarda il prodotto litico, fautrice di molte importanti collaborazioni con il mondo del design, Lithos Design emergente realtà con una spiccata predisposizione al design litico e alla ricerca nel campo della lavorazione della pietra, Pibamarmi una delle aziende che più si è occupata della reinterpretazione in chiave contemporanea del prodotto litico e che vanta numerose collaborazioni con designer di fama internazionale, Giuseppe Rivadossi nome noto nel campo del design per la grande capacità interpretativa del legno, maestro della lavorazione e artista pluricelebrato qui presente con una scultura lirica e vibrante, Viabizzuno l’azienda fondata da Mario Nanni oggi massimo referente italiano in campo dell’illuminazione che promuove e sponsorizza l’arte contemporanea nel mondo attraverso una ricerca costante e sempre all’avanguardia.


Palazzo Tassoni Estense allestito per la Mostra XfafX Festival “To design today”.
(ph. enrico geminiani)

A queste bisogna aggiungere promo_legno associazione composta da numerose aziende leader nel settore e rivolta alla promozione del legno nel mondo che ha appositamente sponsorizzato l’evento ferrarese a cui seguono poi i partner dell’iniziativa: Fassa Bortolo, un nome noto a tutti nel campo dell’edilizia e dell’architettura per la costruzione in calcestruzzo che da anni collabora attivamente con la FAF tanto d’aver istituito un premio internazionale per l’architettura sostenibile ed uno per il restauro architettonico, Libria piccolo editore di altissima qualità attento alla realtà contemporanea del mondo dell’architettura e del design, Nardi l’azienda produttrice di componenti d’arredo per il giardino che ha offerto alla Facoltà bellissime sedute da esterni e per chiudere Sannini produttore rinomato di schermi avanzati in laterizio.
Queste aziende hanno voluto legare il proprio nome ad un evento istituzionale di largo respiro che dimostra un’ambizione da parte della FAF: volersi porre come modello all’interno di un circuito virtuoso che sappia coniugare ricerca, impresa e comunicazione attraverso il ruolo attivo dell’Università. E questa è infatti la strada che da molti anni la Facoltà di Architettura di Ferrara sta cercando di perseguire. Anche il Preside ha ricordato con humour la storia della FAF partendo da un aneddoto che riguarda la sua sede per ricordare che dal 1991 ad oggi gli sforzi e i risultati ottenuti sono stati altissimi come dimostrano i punteggi del CENSIS che la consacra ormai da molti anni come prima in Italia. La Facoltà – racconta Trippa – si era appena costituita e il Rettore di allora, Tonino Rossi, venne ad inaugurarla con queste parole che dicono molto del nostro ruolo all’interno dell’ateneo “qua una volta c’era un manicomio e ci potevamo dunque mettere solo gli architetti!”.


Palazzo Tassoni Estense allestito per la Mostra XfafX Festival “To design today”.
(ph. enrico geminiani)

Con parole altrettanto sentite Roberto Di Giulio, ha ricordato che la storia del Dipartimento è omologa a quella della Facoltà: grande attenzione è stata data alla ricerca. Il dipartimento infatti non è cresciuto numericamente ma nelle sue attività di ricerca, didattiche, amministrative, grazie a un gruppo di giovani ricercatori che sono il vero contributo attivo dell’Università.
Alfonso Acocella, ultimo a parlare, ed estremamente efficace nei contenuti, spiega come “rispetto ai tanti centri di ricerca che contraddistinguono l’evoluzione della cultura negli ultimi anni oggi che i paesi sono diventati soggetti ad un’internazionalizzazione e ad uno sguardo competitivo allargato le università devono cercare un nuovo percorso di vita tentando di uscire verso l’esterno e mantenendo in equilibrio le specificità di una offerta pubblica che nessuno vuole abbandonare”.
Questo progetto del Ventennale, da lui fortemente voluto e interamente concepito, non è semplicemente un insieme di eventi ma un pensiero ambizioso che tenta di portare l’università ad agire secondo nuovi principi. “Il progetto – continua Acocella – mette insieme diversi elementi con un fine comune: vive di cose materiali ed immateriali, ricerca inevitabilmente le risorse e vive anche nel tempo e con il tempo. Lo spazio nella civiltà globale è diventato perdente mentre il tempo è un elemento prezioso. Questo progetto serve per dare un futuro alle giovani generazioni; offre uno spazio concreto per fare ricerca e un tempo consono per realizzarla”.


Palazzo Tassoni Estense allestito per la Mostra XfafX Festival “To design today”.
(ph. enrico geminiani)

“Il progetto, racconta ancora Acocella, è scritto in 8 lettere: XX è il tempo ma anche il crossing, le diverse possibilità d’intersezione tra pubblico e privato, ricerca e impresa, FFFF, rappresentano quattro elementi cardine del Ventennale: Ferrara, FAF, Festival, Found raising. Mentre CC, stanno per Contenuti e Comunicazione perché per creare ricerca occorre anche saperla comunicare, renderla comprensibile e agibile come dimostra ad esempio il progetto di una collana del Ventennale che racconti i suoi protagonisti e le sue imprese fatta appunto di contenuti che sono di per sé comunicazione”.
Per Acocella la comunicazione è indispensabile “perché i contenuti stanno nella comunicazione ed è per questo che ci dedichiamo a far diventare la comunicazione un elemento fondamentale della ricerca. La necessità di pensare che tutte queste cose devono trovare un tessuto che è la produzione del progetto, della narrazione. La Facoltà è l’elemento che origina il progetto, ne è il suo centro e motore, ma non motore unico perché oggi lavorare in rete è diventato indispensabile, com’è stato indispensabile estendere il progetto verso gli interlocutori cittadini per la valorizzazione di una interpretazione creativa dell’economia locale mentre i festival, elemento centrale della cultura contemporanea, sono format che si sono codificati nella triade di tempo, spazio e tema: tutto in tre giorni mentre il Festiva FAF è diacronico, lungo un anno!”. Questo elemento secondo il suo ideatore permetterà anche la stessa riscrittura del progetto. Nel tempo lungo, durante l’arco dell’anno, si svolgeranno attività nuove e libere che nasceranno dalla grande apertura di questo progetto, dal metamorfismo interno, eliminando così anche gli eventuali elementi di debolezza insiti in ogni produzione.


Palazzo Tassoni Estense allestito per la Mostra XfafX Festival “To design today”.
(ph. enrico geminiani)

“Anche il chiedere risorse, ci illustra ancora Acocella, è stato un elemento importante. Il ruolo di avvicinamento al nostro progetto, quello che chiediamo alle grandi imprese che ci sostengono, non è quello di una visibilità effimera ma di un’Università che diventa filtro di mediazione in processi d’innovazione in vari ambiti d’interlocuzione. Produzione di quella cultura immateriale che oggi è dote indispensabile di ogni prodotto di design”. Il progetto di comunicazione è fatto, secondo Acocella, anche per sottrarsi dalle lobby imprenditoriali dell’editoria: una sfida in sostanza ai gruppi editoriali che sono diventati degli stampatori su commissione. Ecco perché XFAFX avrà la propria collana e il proprio staff di ricerca e produzione dei contenuti.


Palazzo Tassoni Estense allestito per la Mostra XfafX Festival “To design today”.
(ph. enrico geminiani)

Il piano di comunicazione pensato da Acocella è fatto per svolgere eventi, produrre contenuti, delineare scritture di riflessione sui personaggi e sui temi del Ventennale e diffonderli attraverso un ufficio stampa adeguatamente formato per raggiungere un pubblico indiretto attraverso una banca dati che ora ha in archivio più di 35000 destinatari. Una comunicazione informativa e istituzionale ma anche produttiva. La comunicazione muove quindi dal cartaceo al multimediale anche attraverso i nuovi sistemi mobili. Ecco signori l’Università italiana del futuro, ecco il modello XFAFX!

Elisa Poli

SOSTENITORI GENERALI XFAFX
AHEC American Hardwood Export Council
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Pibamarmi
Giuseppe Rivadossi
Viabizzuno

SOSTENITORI SINGOLI EVENTI XFAFX
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29 Aprile 2011

XfafX

XfafX: un progetto culturale istituzionale

English version


Palazzo Tassoni Estense. Salone d’onore. (ph. Enrico Geminiani)

La Facoltà di Architettura di Ferrara istituisce nell’Anno Accademico 1991-92 il suo primo Corso di laurea in “Architettura” e nell’Anno Accademico 2009-10 l’offerta didattica si arricchisce del Corso di laurea in “Design del Prodotto Industriale”.
Seppur circoscritta all’arco di soli venti anni, la storia della Facoltà è densa di scelte qualificanti, risultati riconosciuti, reputazione acquisita sul piano nazionale e internazionale. Da anni l’istituzione ferrarese è ai vertici delle classifiche CENSIS che valutano la qualità degli atenei italiani, risultando prima – per ben nove volte consecutive – fra le Facoltà di architettura del Paese.
I risultati positivi, ampiamente confermati nel tempo, sono sostenuti da una politica formativa e da una concezione organizzativa finalizzate a perseguire gli obiettivi prefissati (monitorati anno per anno) nella didattica, nella ricerca e nello svolgimento di progetti culturali.
Con il 2011, in una fase critica per l’Università italiana, la Facoltà compie il suo ventesimo anno di attività e, attraverso la celebrazione di questo anniversario, vuole dare testimonianza di vitalità ed affermare un ruolo centrale e propositivo all’interno delle istituzioni accademiche del Paese, con un progetto culturale di respiro internazionale articolato in conferenze, convegni, workshop e mostre.
L’acronimo scelto per tale manifestazione è XfafX, in evoluzione di Xfaf che siglò il fortunato Decennale di fondazione della Facoltà svolto nel 2003.
Il format è quello di un festival che comprende una serie consistente e diversificata di eventi culturali organizzati, con cadenza mensile, da maggio 2011 a giugno 2012.
To design today è il titolo del festival che si svolgerà negli spazi storici di Palazzo Tassoni Estense, sede di rappresentanza della Facoltà. Gli appuntamenti della rassegna saranno aperti al pubblico e saranno oggetto di un progetto comunicativo cross mediale dedicato.
L’obiettivo sotteso al progetto culturale è quello di avvicinare e far dialogare le istituzioni accademiche con il mondo produttivo e con le componenti creative dell’architettura, del design, dell’arte e della comunicazione.
Valorizzando i suoi punti di forza, la Facoltà di Architettura di Ferrara, attraverso il progetto XfafX, intende aprirsi all’esterno, ancor più di quanto abbia fatto fino ad ora, e vuole promuovere collaborazioni e progetti con altre istituzioni culturali, con committenze pubbliche e private, associazioni di categoria, organizzazioni di produzione.
Il programma del festival XfafX – To design today sarà illustrato attraverso una Mostra e due Conferenze rivolte alla stampa e ai media digitali che si terranno a Ferrara (2.5.2011) in Palazzo Tassoni Estense e a Milano (4.5.2011) nel Palazzo della Triennale, alla presenza delle Istituzioni, dei Sostenitori, dei Patrocinanti.

MOSTRA XfafX
Palazzo Tassoni Estense – Ferrara 2-11 Maggio 2011
Inaugurazione ore 10

CONFERENZA STAMPA XfafX
Palazzo Tassoni Estense – Ferrara 2 Maggio 2011, ore 10,30

Interventi di:
Pasquale Nappi
Magnifico Rettore dell’Università di Ferrara
Graziano Trippa
Preside Facoltà di Architettura di Ferrara
Roberto Di Giulio
Direttore del Dipartimento di Architettura
Alfonso Acocella
Responsabile scientifico XfafX “Festival To design today”

CONFERENZA STAMPA XfafX
Palazzo della Triennale – Milano 4 Maggio 2011, ore 11

Interventi di:
Arturo Dell’Acqua Bellavitis
Presidente “Fondazione Museo del Design”, La Triennale di Milano
Leopoldo Freyrie
Presidente CNAPPC – Consiglio Nazionale Architetti P.P.C.
Luisa Bocchietto
Presidente ADI – Associazione per il Disegno Industriale
Graziano Trippa
Preside Facoltà di Architettura di Ferrara
Alfonso Acocella
Responsabile scientifico XfafX “Festival To design today”

PROMOTORI XfafX
Università di Ferrara Facoltà di Architettura di Ferrara
ISTITUZIONI PATROCINANTI
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Emilia Romagna
Provincia di Ferrara
Comune di Ferrara
CNA – Consiglio Nazionale degli Architetti Ordini Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
Province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Verona
ADI – Associazione per il Disegno Industriale

Collaborazioni scientifiche
SITdA – Società Italiana della Tecnologia dell’Architettura

SOSTENITORI GENERALI
AHEC American Hardwood Export Council
Casalgrande Padana
Il Casone
Lithos Design
Pibamarmi
Giuseppe Rivadossi
Viabizzuno

SOSTENITORI SINGOLI EVENTI
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PARTNER
Fassa Bortolo
Premio internazionale Architettura Sostenibile
Premio internazionale di Restauro Architettonico
Libria
Nardi
Sannini

CONCEPT XfafX

Relazioni esterne e Comunicazione FAF
Laboratorio MD Material Design
Alfonso Acocella
| Concept e Fundraising istituzionale
Veronica Dal Buono
Gabriele Lelli
Davide Turrini
Theo Zaffagnini

MOSTRA XfafX
Alfonso Acocella – Concept
Veronica Dal Buono – Progetto mostra e graphic design
Gabriele Lelli – Allestimento
Chiara Testoni – Biografie
Elisa Poli – Traduzioni
Luca Feletti – Collaborazione graphic design
Silvia Imbesi – Collaborazione graphic design
Giulia Pellegrini – Collaborazione graphic design

UFFICIO STAMPA
Veronica Dal Buono – Responsabile Web
Giulia Pellegrini – Collaborazione Web
Davide Turrini – Responsabile Stampa
Giampaolo Landolfi – Collaborazione Stampa

Contatti
ufficiostampafaf@unife.it
relazioniesternefaf@unife.it

CANALI COMUNICATIVI ISTITUZIONALI
www.unife.it/facolta/architettura
www.materialdesign.it

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29 Aprile 2011

English

Xfaf: an Institutional Cultural Project

Versione italiana

The Faculty of Architecture of the University of Ferrara set up its first degree course in “Architecture” in the academic year 1991-92 and in the academic year 2009-10 the range of courses was enhanced with the establishment of the degree course in “Industrial Product Design”.
Despite covering only a brief twenty years, the history of the faculty is full of distinguished decisions and well-known achievements, and it has also earned a national and international reputation. For years the Ferrara institution has been high up on the CENSIS list, which evaluates the quality of Italian Universities, coming first out of all the architecture faculties in the country nine times in a row.
The positive results, which have stood the test of time, are maintained by a focus on education and by an organisational structure which aims to achieve their predetermined objectives (which are reassessed each year) in teaching, research, and in carrying out of cultural projects.
In 2011, at a critical moment for the Italian University system, the Faculty celebrates its 20th anniversary. It wants to mark this occasion by proving its vitality and securing a central and proactive role within the academic institutes of the country, by means of a cultural project of international scope, which will include conferences, conventions, workshops and exhibitions. The acronym chosen for this celebration is XfafX, a symmetrical evolution of “Xfaf” which was the name chosen to celebrate the lucky 10th anniversary of the Faculty in 2003.
There will be a festival format to the events, which will encompass a substantial series of organised cultural events each month, from May 2011 to June 2012.
To design today is the name of the festival which will take place in the historical parts of the Tassoni Estense Building, the headquarters of the Faculty. The exhibitions will be open to the public and will be the subject of a dedicated cross-media communicative project.
The underlying aim of the cultural project is to bring the academic institutions closer to the productive world and to the creative elements of architecture, design, art and communication, and encourage dialogue between the two.
Whilst improving on its strong points through the XfafX project, the Ferrara Faculty of Architecture intends to open itself up to the outside world, even more that it has done up until now, and wants to promote collaboration and projects with other cultural institutions, commissioned publicly or privately, and with associations in the field, and production organisations.
The programme for the XfafX – To Design Today festival will be introduced in an exhibition and two conferences for press and digital media representatives which will take place in Ferrara (02.05.11) in the Tassoni Estense Building and in Milan (04.05.11) in the Milan Design Museum Building, in the presence of the Institutions, Supporters and Sponsors.

XfafX EXHIBITION
Palazzo Tassoni Estense, Ferrara 2-11 May 2011
Inauguration 10 am

XfafX PRESS CONFERENCE
Palazzo Tassoni Estense, Ferrara
Salone d’Onore
2 May 2011, 10,30 am

Speeches by:
Pasquale Nappi, Rector of the University of Ferrara
Graziano Trippa, Head of the Faculty of Architecture of the University of Ferrara
Roberto DI Giulio, Director of the Department of Architecture
Alfonso Acocella, Scientific Responsible of the XfafX “Festival to design today”

PRESS CONFERENCE XfafX
La Triennale, Milan
4 May 2011, 11am

Speeches by:
Arturo Dell’Acqua Bellavitis President of the “Fondazione Museo del Design”, [Design Museum Foundation] La Triennale di Milano
Leopoldo Freyrie President of CNAPPC – National Council of Architects
Luisa Bocchietto, President of ADI Association for Industrial Design
Graziano Trippa, Head of the Faculty of Architecture of the University of Ferrara
Alfonso Acocella, Scientific Responsible of the XfafX “Festival to design today”

XfafX PROMOTERS
University of Ferrara
Faculty of Architecture of the University of Ferrara

XfafX CONCEPT
FAF External Relations and Communication
MD Material Design Workshop
Alfonso Acocella | Concept and Istitutional Fund-raising
Veronica Dal Buono
Gabriele Lelli
Davide Turrini
Theo Zaffagnini

XfafX EXHIBITION
Alfonso Acocella – Concept
Veronica Dal Buono – Exhibition design and graphic design
Gabriele Lelli – Setting
Chiara Testoni – Biographies
Elisa Poli – Translations
Luca Feletti – Graphic design collaborator
Silvia Imbesi – Graphic design collaborator
Giulia Pellegrini – Graphic design collaborator

PATRONAGES
Ministry for Culture and Heritage
Emilia Romagna Regional Council
Ferrara Provincial Authority
Ferrara Town Council
CNA National Architect’s Council
Associations of Architects, Town Planners and Academies
Provincial authorities of Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, and Verona
ADI Association for Industrial Design

SCIENTIFIC COLLABORATIONS
SITdA (Italian Society for the Technology of Architecture)

GENERAL SUPPORTERS

SOSTENITORI GENERALI XFAFX
AHEC American Hardwood Export Council
Casalgrande Padana
Il Casone
Lithos Design
Pibamarmi
Giuseppe Rivadossi
Viabizzuno

SINGLE XFAFX EVENT SUPPORTERS
promo_legno

PARTNERS
Fassa Bortolo
International Prize for Sustainable Architecture
International Prize for Architectural Restoration
Libria
Nardi
Sannini

institutional communication channels:
www.unife.it/facolta/architecture
www.materialdesign.it

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26 Aprile 2011

Post-it

Giuseppe Rivadossi: strutture poetiche

Durante la settimana del design milanese si è svolta alle Cartiere Vannucci una mostra del tutto esclusiva, capace di mettere al centro della scena un artigianato quasi estinto, il mestiere meticoloso e fondamentale di un artista che ha dedicato la propria vita allo studio ed alla lavorazione del legno.

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26 Aprile 2011

Post-it

Nanotecnologie e materiali per l’edilizia

Le Nanotecnologie sono tecniche che consentono di determinare le proprietà dei materiali alla piccolissima scala, misurabile in nanometri (1 Nanometro= 1 milionesimo di millimetro, ed è cinque-dieci volte superiore alle dimensioni di un atomo). A tale scala i materiali comuni come metallo, vetro o ceramica, modificati manipolandone la struttura molecolare o a volte atomica, presentano caratteristiche e proprietà completamente diverse da quelle consuete nel loro stato solido.

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