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20 Settembre 2017

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MARMOMAC 2017, un ruolo guida internazionale per business e cultura della pietra naturale


Industria lapidea italiana ancora in crescita sui mercati. Nel primo semestre 2017 in aumento le esportazioni: blocchi grezzi, materiali semilavorati e finiti raggiungono un controvalore di 969 milioni di euro (+3,3%); bene anche macchinari e tecnologie con 640 milioni di euro (+26,3%).

Più di 1.650 aziende espositrici, di cui il 64% estere da 56 nazioni, con quattro paesi in più rappresentati rispetto al 2016; tutti gli spazi sold-out a cinque mesi dall’inizio, per un totale di oltre 80mila metri quadrati di aree espositive. Sono questi i numeri con cui la 52ª edizione di Marmomac si prepara ad accogliere i 67mila operatori specializzati e buyer attesi da più di 145 stati.
Dal 27 al 30 settembre 2017, torna infatti alla Fiera di Verona il più importante salone internazionale dedicato alla filiera della pietra naturale, dai prodotti grezzi ai semilavorati e finiti, dai macchinari, tecnologie e accessori per la lavorazione fino alle ultime applicazioni nell’architettura e design.
Marmomac accompagna e riflette l’evoluzione di un comparto che vede l’Italia da sempre ai primi posti nell’interscambio mondiale: sul gradino più alto del podio per quanto riguarda le quote di mercato globali relative alle tecnologie (25%) e in quinta posizione per i marmi lavorati (10%).
L’industria lapidea italiana che conta oltre 3.200 aziende e 33.800 addetti, secondo i dati di Confindustria Marmomacchine, ha raggiunto nel 2016 una produzione di 3,9 miliardi di euro, per il 74% destinata all’estero. Export che segna numeri in crescita anche nel primo semestre del 2017, con le vendite di marmi oltreconfine che – tra blocchi grezzi, materiali semilavorati e finiti – hanno superato i 969 milioni di euro (+3,3%). Risultato molto positivo anche per i macchinari tricolore che hanno toccato da gennaio a giugno i 640 milioni di euro di controvalore (+26,3%).
In questo scenario un ruolo centrale è giocato dal Distretto del marmo e delle pietre di Verona che, con 100 aziende presenti come espositori a Marmomac, si conferma anche nei primi sei mesi dell’anno la provincia italiana di riferimento per la lavorazione di marmi e graniti, contribuendo al 28% dell’export nazionale.


Materiali lavorati in esposizione – immagine dall’edizione 2016 Marmomac

La 52ª edizione di Marmomac è stata presentata oggi alla Fiera di Verona da Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Claudio Valente, vicepresidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Elena Amadini, vicedirettrice commerciale di Veronafiere e da Raffaello Galiotto, designer e curatore delle mostre del padiglione 1, insieme all’architetto Vincenzo Pavan.
«Marmomac – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – ad ogni nuova edizione rafforza la propria leadership di piattaforma globale per business, formazione e innovazione legati alla pietra naturale. Un ruolo riconosciuto anche dal Governo italiano che dal 2015 ha inserito la rassegna tra quelle strategiche nell’ambito del Piano di promozione straordinaria del Made in Italy portato avanti dal Mise-ministero per lo Sviluppo economico e da Ice-Agenzia. Anche per questa edizione continua il percorso di sviluppo della manifestazione che sarà rafforzato ulteriormente dalla trasformazione di Veronafiere in SpA, dal piano industriale da 100 milioni di euro di investimenti al 2020 e dalla digital transformation collegati».
Il successo di Marmomac risiede soprattutto dalla capacità di coniugare gli affari alla cultura di un prodotto che in Italia ha tradizioni millenarie ma guarda al futuro. Un concetto che a Marmomac 2017 trova espressione con ‘The Italian Stone Theatre’: un padiglione di 3.500 metri quadrati allestito in collaborazione con ministero per lo Sviluppo economico, Ice-Agenzia e Confindustria Marmomacchine, dove tre mostre – ‘Territorio & Design’, ‘Macchine Virtuose’ e ‘Soul of City’ – raccontano l’interazione tra pietra, tecnologie di lavorazione, sperimentazione e design attraverso progetti d’avanguardia di famosi architetti e designer. ‘The Italian Stone Theatre’, poi, riserva anche quest’anno uno spazio alle eccellenze del wine&food interpretate dagli chef del Ristorante d’Autore ‘Rosso Verona’.

Marmomac fa dell’internazionalità uno dei punti di forza come dimostrano i numeri dell’edizione 2016, con il 60% dei 67mila visitatori provenienti dall’estero, da 146 nazioni. «Il profilo internazionale di Marmomac – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –cresce ad ogni edizione potendo contare sul programma di iniziative di Veronafiere che presidiano Stati Uniti, Egitto, Marocco e Brasile dove siamo presenti con Veronafiere do Brasil, controllata del Gruppo. Oltre agli appuntamenti consolidati del calendario, vogliamo far sì che Marmomac di Verona sia la finalizzazione di un percorso di avvicinamento che prosegue durante tutto l’anno, grazie a road show, eventi formativi e missioni commerciali in nuove aree ad alto potenziale di crescita. A maggio, ad esempio, abbiamo esplorato il mercato del Libano con l’iniziativa ‘We speak stone’ a Beirut e per il 2018 stiamo puntando su Cina, Regno Unito, Germania e Iran».


Materiali grezzi in esposizione – immagine dall’edizione 2016 Marmomac

Sul fronte dell’attività di incoming di operatori dall’estero, prosegue la collaborazione di Marmomac con Ice-Agenzia e Confindustria Marmomacchine tra le attività legate al Piano di promozione straordinaria del Made in Italy, promosso dal ministero per lo Sviluppo economico. A Verona è previsto l’arrivo di 350 top buyer da 58 nazioni selezionati tra importatori e distributori di prodotto lapideo, macchinari e attrezzature per la lavorazione, imprese di costruzione, contractor per grandi progetti sia privati che governativi, proprietari di cave e impianti. Queste delegazioni commerciali ufficiali nel corso di Marmomac sono protagoniste di visite alle aziende del territorio e incontri b2b mirati su Africa, Medio Oriente e Far East.

Insieme alla Regione Veneto, Marmomac organizza anche quest’anno un focus per presentare le eccellenze dell’industria lapidea locale. L’iniziativa ‘Natural stone excellence in the Veneto Region: From tradition to innovation’ prevede due mattine di appuntamenti b2b tra aziende venete e operatori da Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Indonesia, Lituania, Malesia, Montenegro, Russia, Serbia, Singapore e Stati Uniti.
Spazio anche alla terza edizione dell’International Stone Summit: conferenza mondiale dedicata alla pietra naturale che vede la partecipazione delle principali associazioni internazionali del marmo.
Proseguono da più di dieci anni, poi, i corsi di formazione della Marmomac Academy che Veronafiere organizza in collaborazione con prestigiose istituzioni e università a livello internazionale. In questa edizione cresce ancora l’attenzione di Marmomac per agli architetti, grazie al fitto programma di seminari, convegni e lectures validi per l’ottenimento dei crediti per l’aggiornamento professionale.

Tra le novità 2017, la collaborazione con Milano Design Film Festival che dà vita durante Marmomac alla rassegna ‘Storie di Pietra. Dalla materia al progetto. Sette film per sette racconti’, ciclo di cortometraggi di autori internazionali dedicati al mondo del marmo e della pietra naturale.
Dopo il debutto nel 2016, confermata anche l’assegnazione del riconoscimento ‘Icon Award’ che individua, tra le opere esposte all’interno di ‘The Italian Stone Theatre’, quella che diventerà l’immagine della campagna di Marmomac 2018.
Per il sesto anno, poi, va in scena Marmomac & the City, che porta, dal 26 settembre al 30 ottobre nelle vie e nei cortili del centro storico di Verona 12 opere e installazioni in pietra, valorizzando ulteriormente quelle realizzate delle aziende per le mostre della scorsa edizione di ‘The Italian Stone Theatre’.
Ritorna, infine, l’11° Best Communicator Award: premio di Marmomac alla cura e all’originalità dell’allestimento fieristico delle aziende espositrici.

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