30 Settembre 2016
Design litico News
STADTSILHOUETTE: Le quinte di una città come opera collettiva
Stadtsilhouette Verona, Foto Vincenzo Pavan
La scultura di pietra “Stadtsilhouette” è un’opera collettiva di 40 scalpellini italiani che hanno realizzato un progetto dell’architetto Max Dudler in collaborazione con Simone Boldrin. Per la scultura, in esposizione a Verona alla Marmomacc, Fiera internazionale di Marmo, Design e Tecnologie, sono stati lavorati in totale 22 m3 di pietra calcarea. L’opera, situata all’ingresso del padiglione 1, mostra il profilo di una città rappresentata come uno scenario poliedrico secondo la grammatica progettuale dell’architettura di Max Dudler.
La scultura, costituita da blocchi di Pietra di Apricena (fiorito-K66), fresati e incastonati fra loro, raggiunge le imponenti dimensioni 4,50 m x 4,50 m x 4,50 m. Un mondo di pietra interamente raccontato e definito attraverso l’architettura.
Osservandola di profilo, la scultura appare quasi piatta, bidimensionale, ma cambiando angolazione si apre di fronte agli occhi dell’osservatore un panorama urbano di pietra complesso e costituito da molteplici livelli, che trasmette una sensazione di densità, profondità e pluridimensionalità. La città si mostra come quinta teatrale, allo stesso tempo palcoscenico e retroscena. Questa creazione di pietra segue le stesse regole compositive delle opere di Max Dudler: un edificio non è mai a sé stante, ma è sempre parte di un quadro urbano scultoreo che trova la sua realizzazione attraverso l’opera collettiva. Esemplare è in questo senso una delle costruzioni più famose dell’architetto,
il Jacob-und-Wilhelm-Grimm-Zentrum a Berlino, il cui profilo si inserisce perfettamente nella silhouette della città arricchendo l’immagine e l’identità della stessa. Altro esempio, differente ma altrettanto calzante, è rappresentato dagli Edifici a torre in Hagenholzstrasse nel quartiere Oerlikon di Zurigo, con i quali Max Dudler è riuscito a ricreare in una zona periferica una silhouette urbana completa, caratterizzata da densità e pluridimensionalità.
Schizzi di Max Dudler
La città non è opera di un singolo, si sviluppa grazie al contributo concertato di molteplici soggetti. Allo stesso modo la scultura va interpretata come un’opera collettiva. I blocchi di pietra naturale che la costituiscono provengono da una cava di pietra in Puglia e sono stati distribuiti, a gruppi di 3, a 40 scalpellini italiani, ognuno in una città differente, sparpagliati sul tutto territorio nazionale. Tutti i 40 artigiani hanno lavorato i blocchi di pietra grezza con gli stessi macchinari e con lo stesso software. Una volta terminata la lavorazione, i blocchi sono stati portati a Verona e uniti fra loro per dare forma alla scultura finale. In questo modo l’opera diventa espressione del collettivo, così come la città stessa.
Le aziende che hanno partecipato alla realizzazione sono tutte riunite dalla Helios Automazioni ed associate sotto il marchio Tortuga design. Anche la fornitura del materiale (fiorito K66), proveniente dalle cave del comparto lapideo di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale è stata messa a disposizione dagli associati della sezione lapidei di Confindustria Foggia coordinata dall’azienda Felice Chirò Marmi. Tutta la lavorazione è stata ottenuta con macchine a controllo numerico utilizzando uno speciale software (galaxy stone) per la gestione degli utensili; un disco diamantato per la rettifica delle superfici ed una fresa su cono per la formazione dell’incastro e la foratura dei conci. Questo ha reso possibile una precisione millimetrica su ognuno dei pezzi, lavorati singolarmente in aziende diverse e successivamente assemblati in opera a Verona. Un’opera tecnologicamente all’avanguardia, capace di rendere efficiente la produzione seriale dei pezzi, sfruttando le caratteristiche avanzate della lavorazione assistita.
Una testimonianza esemplare delle opportunità fornite dall’evoluzione digitale applicata alle macchine, per ampliare la capacità singola degli artigiani.
L’opera, conclusa la fiera di Verona, verrà definitivamente allestita nei luoghi di origine della pietra, all’interno del parco “Baden Powell” di San Severo. Un manifesto di Architettura per un area periferica della città.
Modello in Pietra di Apricena, scala 1:10 (ph. Antonio Fontana) e Assonometria di progetto
Titolo dell‘opera: Stadtsilhouette
Progetto di: Max Dudler con Simone Boldrin
Materiale e dimensioni: conci in Pietra di Apricena – fiorito K66 4,50 x 4.50 x 4.50 m
Collaboratori ufficio Max Dudler: Kilian Teckemeier, Julia Mäckler
Mostra a cura di: Vincenzo Pavan
Coordinamento generale per la realizzazione e l’allestimento: Domenico Potenza
Realizzazione e allestimento: Helios Automazioni
in collaborazione con: Confindustria Foggia, sezione lapidei
Fornitura del materiale: Felice Chiro` Industria Marmi srl
Calcolo statico dell’allestimento: Gianni Duronio
Coordinamento tecnico per l’allestimento: Giuliano Rainone
Lavorazione dei conci: TORTUGA/design
Aceto Marmi s.a.s. Di Aceto Sante & C., Ammirato Gaetano lavorazione marmi, Artemarmi Tuberoni Heros di Tuberoni Luca Stefano & C. s.a.s.., Botta Ezio, Cannito Marmi s.r.l., 2m Marmi s.n.c. di Di Mauro Michele e Manocchia Michele, Edil Marmi s.a.s. di Vizzarri Mirko & C., Euromarmi di Lofrano Pasquale Giovanni, Fe.Ro. Marmi s.r.l., Figli di Giacomo Poggi s.a.s di Grasso Fabrizio & C., Foresti Santino, F.lli Messina s.n.c. di Messina Nello Orazio e Messina Rosario, General Marmi s.r.l., Gusberti s.r.l., Iezzi Tommaso Lavorazione Marmi, La.Mar. di Giuseppe Di Nola, La Neolitica s.r.l., La Principessa Marmi di Pio Angelo Isaia Salemi, Lello Tatullo, Lem Costruzioni s.r.l., Mar-Marmi di Martra Gualtiero, Marmeria De Bari s.n.c., Marmi Alfonso di Alfonso A. & Tamilia L. & C. s.n.c., Marmi San Giorgio s.r.l., Marmi Sacco s.r.l., Meduso Marmi del Geom. Agostino Meduso & C. s.n.c., M.&R. di Masutti & Rusalen s.n.c., Morasca s.r.l., Arte Del Caminetto s.r.l., Nuova Edilmarmi di Lumieri Francesco s.r.l., Nuova Golden Marmi s.r.l., Nicodemo Marmi s.r.l., Parlante Alessandro, Petraroia Marmi srl, Progetto Marmi di Talamo Antonio, Puglisi Marmi srl, Soverchia srl, Torti Alfonso srl
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