6 Luglio 2005
Letture
Material Stone, Constructions and Technologies for Contemporary Architecture
CHRISTOPH MÄCKLER (a cura di)
Material Stone, Constructions and Technologies for Contemporary Architecture
2004, Basel, Birkhäuser – Publishers for Architecture, pp. 213, 200 ill., 50 dis.
CHF 109.-/ euro 65.-
www.birkhäuser.ch
fg74
Material Stone è pubblicazione che conferma quanto il dibattito culturale relativo alle tecnologie applicative nell’architettura contemporanea sia intenso nel vasto ambito del rapporto fra materia-costruzione e prova come la scelta della “pietra” effettuata da architetti di fama internazionale come Michael Graves, Frank O. Gehry, Mario Botta o Richard Meier, abbia acceso l’attenzione sui concetti di monoliticità e trasparenza, nella dialettica tra pesantezza/leggerezza innescata dall’utilizzo spesso coniugato di materiali “della tradizione” e nuove tecnologie.
Christoph Mäckler, progettista di Francoforte e docente a Dortmund, ha personalmente curato l’edizione del volume Material Stone divulgando riflessioni maturate in due decenni di esperienza nella didattica universitaria e nel campo dell’architettura costruita con la forte carica materica e ponderale della pietra naturale, del laterizio e dei conglomerati cementizi.
È lo stesso Mäckler a rivolgere il libro a chi, studioso o progettista, si sia formato all’architettura attraverso “i nuovi materiali” (acciai, vetri e plastiche; con autentica franchezza è Mäckler stesso ad inserirsi tra questi) per proporre invece un avvicinamento ai fondamentali principi che governano l’uso dei materiali pesanti nell’architettura.
È alla “tradizione moderna” che sono ancorate le riflessioni contenute in “Material Stone” ed il recente passato delle esperienze architettoniche del Novecento risulta il punto di partenza irrinunciabile per evolvere il discorso sulle grammatiche tecnologiche dell’architettura. Come fondale, in particolare, sono assunte le opere dei grandi architetti tedeschi predecessori quali Fritz Höger e Hans Poelzig, particolarmente cari al curatore, ma anche primeggiano le figure di Hendrik Berlage, Le Corbusier, Louis Kahn, Mies van der Rohe.
I numerosi disegni di dettaglio e l’ampio repertorio di illustrazioni a colori, disvelano la matrice tecnologica sottesa alla trattazione degli argomenti ed alla interpretazione dei progetti architettonici presentati. Le stesse opere architettoniche di Mäckler sono documentate con disegni e foto nei diversi capitoli del libro.
Il corpo principale del volume è costituito da contributi di autori conosciuti internazionalmente. Vittorio Magnago Lampugnani, Fritz Neumeyer, Stanislaus von Moos e Hubertus Adam indagano la pietra come materiale che ha conferito il carattere di permanenza alle città, ne studiano l’espressività ed il significato presentando opere del passato ed attualizzandole nel riferimento costante ai temi dell’odierno panorama dell’architettura.
Concorrono alla riabilitazione del sapere costruttivo della tecnologia connessa alla pietra naturale i saggi di Friedrich Müller ed Arnold Wolff, dedicati l’uno alle metodiche di estrazione e trattamento della pietra, l’altro alle tecniche di restauro e di consolidamento.
È precisa scelta del curatore quella di ampliare l’orizzonte dello “Stile litico” sino ad abbracciare il territorio spesso considerato come secondario dell’architettura realizzata in “pietra ricostruita” (“cast stone”), sezione approfondita da David Bennett, per giungere sino alle costruzioni in laterizio (“pietra ricostruita” ante litteram), la cui trattazione è affidata allo storico dell’architettura Piergiacomo Bucciarelli.
Particolare enfasi è data alla pietra naturale nell’Appendice, a conclusione del volume, che illustra le caratteristiche di disegno e i cromatismi di una selezione di 116 litotipi.
Veronica Dal Buono
Indice dei contenuti del volume:
Christoph Mäckler – Intoduction
Fritz Neumeyer – The work of material stuffs, regarded “superficially”
Vittorio Magnago Lampugnani – Technology, industrialization, materiality, simlicity, thoughts on a reflective modernity
Stanislaus von Moos – Stone and semblance
Friedrich Müller – Extraction and working of natural stone products
Christoph Mäckler – Building with stone, constructive design possibilities
Hubertus Adam – Questions of artistic tact, natural stone in architecture
Arnold Wolff – Restoration and maintenance, a case study of Cologne Cathedral
David Bennett – Cast reconstructed stone
Piergiacomo Bucciarelli – Brick an clinker, from ostracism to rediscovery
Illustrations of selected varieties of natural stone.
Il presente volume per i tipi di Birkhäuser è attualmente alle stampe solo in versione inglese e può essere richiesto a:
Birkhäuser – Press and Public Relations
Gisela Graf, Martin Hofmann
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24 Ottobre 2005, 11:33
Giovanni Lauricella
La lirica bravura di chi usa i così detti materiali pesanti è inequivocabile, non vorrei però che ci fosse il “partito” di pietra contro l’altro di vetro plasitca ferro o altro.
Fondamentalmente penso che se si affronta con dei principi chiari di quello che si vuol fare, il resto è secondario.