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10 Dicembre 2014

Opere di Architettura

Una casa di pietra a Monferrier

Nella regione della Languedoc-Roussillon l’uso della pietra è una tradizione antica, come testimoniano i numerosi monumenti romani di Nimes, il Pont du Gard, e le chiese romaniche della zona di Carcassonne e Montpellier.
Riprendere questa tradizione in chiave contemporanea è stato l’obbiettivo dello studio NJA quando è stato chiesto loro di progettare una residenza sulle colline di Montferrier-sur-Lez, vicino a Monpellier. L’area di progetto si trova in una pineta posta su di un declivio aperto sul paesaggio. La possibilità di aprire la casa sul paesaggio ha determinato le scelte formali e distributive: la casa infatti è composta da tre volumi che ospitano la zona giorno e le due zone notte, ciascuna dotata di propri servizi. I volumi sono poggiati leggermente a sbalzo sul declivio a partire da un muro di contenimento, consentendo loro di aprirsi verso la valle sottostante diventando dei cannocchiali visivi. I tre volumi ondulati sono collegati tra di loro da un corpo trasversale e da terrazze ottenute sfruttando la differenza di quota.
L’apertura verso il paesaggio è stata tuttavia compiuta con discrezione: invece di grandi vetrate, con i conseguenti problemi climatici, sono stati realizzati dei volumi opachi di grande spessore murario aperti alle estremità e con le vetrate protette da brise-soleil regolabili.

La necessità di controllare gli aspetti energetici e la volontà di integrare il progetto nel paesaggio collinare hanno determinato la scelta della pietra di Gard. In questo caso il materiale litico non è stato usato in blocchi massivi, ma secondo un generoso rivestimento che copre la regolare geometria dei volumi. Le lastre, dallo spessore di 5 cm, sono disposte secondo una tessitura che ricorda le murature isodome, dove solo la nettezza degli spigoli e dei tagli delle aperture ci ricordano che si tratta di un rivestimento. La pietra è stata usata sia per le pareti verticali che per realizzare le fasce che disegnano i profili delle coperture. In questo modo, facendo scomparire la linea di gronda, i volumi raggiungono un’astrazione che con decisione marca il confine tra tradizione e contemporaneità.
Questo progetto sembra evidenziare una tendenza degli ultimi anni che vede l’uso della pietra nell’edilizia residenziale, soprattutto per le case unifamiliare di una certa dimensione e poste in stretta relazione con il paesaggio. Al mito della macchina che si impone sul paesaggio dominandolo, si preferisce un’architettura mimetica nelle quale forme e materiali cercano di ridurre il contrasto con la natura circostante.


di Angelo Bertolazzi

[photogallery]montferrier_album[/photogallery]

Scheda tecnica
Progettista/i: Elodie Nourrigat & Jacques Brion Architects
Localizzazione: Montferrier-sur-Lez (Francia)
Pietra: Gard Stone
Anno: 2013
Fotografie: © Photoarchitecture
Link:
http://www.archdaily.com/561406/individual-house-elodie-nourrigat-and-jacques-brion-architects/
http://www.domusweb.it/it/architettura/2014/02/03/nbj_individual_house.html
http://www.nbj-archi.com/
http://photoarchitecture.com/

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