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12 Maggio 2014

Opere di Architettura

PIETRA LIQUIDA. Il museo medievale di Waterford


ph. Philip Lauterbach

A Waterford, nell’Irlanda sud orientale, è stato realizzato il nuovo Museo d’Arte Medievale. L’edificio, inaugurato nel 2013, ospita la collezione d’arte medievale della città, costituita da importanti manufatti del XI, XII e XIII secolo.
Il nuovo museo tuttavia non è solo un contenitore, ma diventa uno strumento per esporre parte della storia della città durante il Medio Evo. Esso infatti è situato nel cuore dell’antica cittadina conosciuto anche come The Viking Triangle, e incorpora al suo interno l’edificio medievale della Choristers’ Hall, un antico manufatto che si addossava alle mura cittadine e che ora si trova sotto il livello del suolo nel nuovo museo. Il progetto si sviluppa su quattro livelli: quello interrato dove è visibile la Choristers’ Hall, ospita anche uno spazio polifunzionale, mentre al piano terra e al primo piano sono accolti gli spazi espositivi per i manufatti; le sale audiovisive e i servizi del museo sono ospitati al secondo ed ultimo piano.
Lo scopo del progetto è stato dunque duplice: al suo interno quello di valorizzare i resti della Choristers’ Hall e le raccolte cittadine, ma all’esterno l’edificio svolge un importante ruolo urbano. L’area di intervento infatti si colloca tra due piazze ed è caratterizzata dalla presenza dell’abside della cattedrale Neoclassica. Poiché il luogo è caratterizzato da edifici di diverse epoche, che vanno dal XVIII al XX secolo, e quindi da diverse geometrie, risultava molto difficile pensare un edificio mimetico o che cercasse in qualche modo di ricucire un tessuto così vario. I progettisti del Waterford City Council Architects hanno cercato di uscire da questa complessità realizzando un momento di rottura formale con il contesto ma riproponendosi allo stesso tempo di raccordare le differenti parti della città attraverso la nuova geometria.


ph. Philip Lauterbach

Il risultato di questa proposta è una facciata curva e cieca, la cui unica apertura è il taglio orizzontale dell’ingresso. La nuova geometria, risolve allo stesso tempo due situazioni: da un lato avvolge l’abside spigolosa della cattedrale, creandone il contrappunto, dall’altro consente il collegamento visivo tra le due piazze laterali. La scelta di un linguaggio fortemente diverso dal contesto è un modo per segnalare la presenza del museo in diversi modi, ma – coerentemente – sempre attraverso il contrasto: l’assenza di aperture della nuova facciata è in antitesi voluta con le molte finestre degli edifici sette e ottocenteschi ma richiama, senza citarli, l’orizzontalità delle aperture di quelli del Novecento.
Allo stesso modo l’utilizzo della pietra di Dundry, dal caratteristico colore dorato, è una decisa interruzione della geometria rigorosa delle facciate circostanti che pure sono realizzate con lo stesso materiale. La facciata svolge dunque questo ruolo urbano presentandosi come un elemento formalmente e costruttivamente autonomo dal resto dell’edificio: se al piano terra, dove è situato l’ingresso, la pietra è il rivestimento della muratura retrostante, man mano che la facciata sale, essa diventa un elemento autonomo, uno schermo rivestito in lastre tutte diverse tra loro che la fa diventare una grande scultura architettonica, come testimoniano i bassorilievi che caratterizzano i due prospetti laterali: l’uno con il nome del museo scolpito e l’altro che supporta l’immagine della Waterford Lady, realizzata dallo scultore Stephen Burke seguendo le linee di un reperto del XIII secolo rinvenuto nel luogo durante gli scavi.
Il progetto del Museo, oltre che un importante fatto urbano, ha costituito anche un interessante lavoro interdisciplinare, che ha visto lavorare insieme, oltre ai progettisti del Waterford City Council, gli ingegneri strutturisti di ARUP, artisti, storici, archeologi e, non da ultimo, la direzione del museo stesso.


ph. Philip Lauterbach

[photogallery]waterford_album[/photogallery]

di Angelo Bertolazzi

Scheda tecnica
Progettista/i: Waterford City Council Architects
Localizzazione: Waterford (Irlanda)
Gruppo di progettazione: Waterford City Council Architects – Rupert Maddock, Bartosz Rojowski, Agnieszka Rojowska. Currently Bartosz & Agnieszka form, ROJO-Studio
Pietra: Dundry Stone
Anno: 2013
Fotografie: Philip Lauterbach
Link: http://www.archdaily.com/487908/medieval-museum-in-waterford-rojo-studio-architects/
http://www.100objects.ie/portfolio_category/medieval-museum-waterford/
http://www.waterfordcity.ie/departments/corporate/architects.htm
http://www.rojo-studio.com/
http://3.plpix.com/

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