17 Febbraio 2014
Design litico
La Pietra di Vicenza protagonista nel design di Grassi Pietre
Dettaglio dell’area di sosta Postazione di Aldo Peressa per Grassi Pietre
Grassi Pietre è uno dei più importanti brand italiani per l’estrazione e la lavorazione della Pietra di Vicenza. La realtà produttiva, fondata nel 1880, ha tra le sue attività storiche la coltivazione della cava di Nanto dalla quale si ricava una pietra già utilizzata in epoca romana e rinascimentale, come dimostrano alcuni bassorilievi della chiesa di Sant’Antonio a Padova eseguiti da Donatello e alcuni elementi architettonici delle ville di Andrea Palladio, che ne descrive le caratteristiche tecniche nei suoi Quattro Libri dell’Architettura.
Cave e pietre
Le cave dell’azienda, dalle quali si ricavano varie tipologie di pietra vicentina, dal Giallo Dorato, al Bianco Avorio, al Grigio Alpi, Grigio Argento, Pietra del Mare, fino alla Perla dei Berici, sono situate nei Colli Berici, in un territorio un tempo sommerso dalle acque. La pietra, classificabile in varie tipologie a seconda del periodo di origine, del colore e dei materiali e organismi fossili che vi si trovano all’interno, è calcarea e di origine sedimentaria. Si presenta con colori dai toni tenui ma naturali e caldi ed è solitamente soggetta al fenomeno della “carbonatazione”, attraverso il quale l’acqua degli agenti atmosferici penetra nella pietra sciogliendone una parte di calcare che migra verso l’esterno andando a formare uno strato di calcite inizialmente facilmente lavorabile e nel tempo soggetto a nuovo indurimento. La naturalità cromatica del materiale è quindi accompagnata da un’accentuata sua lavorabilità.
Area di sosta Postazione di Aldo Peressa per Grassi Pietre
Il rispetto per l’ambiente da parte dell’azienda ha fatto sì che le cave siano divenute nel tempo completamente sotterranee e non visibili dall’esterno; il loro sviluppo in galleria è oggi accompagnato dall’utilizzo di moderni macchinari che permettono la realizzazione di sale sotterranee sostenute da pilastri. Il costante monitoraggio dei materiali estratti da parte dei professionisti che si occupano della loro successiva lavorazione, permette di selezionare le varie stratificazioni in funzione delle diverse esigenze.
Azienda e progettisti
Oggi Grassi Pietre, con passione e professionalità, crea con questa pietra, ormai nota a livello internazionale, soluzioni efficaci, eleganti e durevoli per clienti e progettisti sia italiani che stranieri. L’esperienza di quattro generazioni e la continua formazione interna del personale, in linea con il progresso della tecnologia al servizio della lavorazione dei materiali litici, fa sì che l’azienda riesca a restare costantemente al passo con i tempi e, in maniera sempre più preponderante, a partecipare a progetti raffinati frutto del lavoro di esperti architetti e designer.
La valorizzazione della Pietra di Vicenza nel suo uso contemporaneo avviene attraverso il suo utilizzo in progetti concepiti sia per interni che per esterni, sia privati che pubblici.
Dettaglio dello spazio attrezzato WifiCorner di Aldo Peressa per Grassi Pietre
Infinite varietà di superfici e accostamenti cromatici che tendono generalmente a donare un effetto di calore capace di rendere accoglienti gli ambienti in cui la pietra viene impiegata, hanno contribuito ad attrarre l’attenzione di molti designer della scena contemporanea che hanno collaborato nel corso del tempo con l’azienda, sviluppando interessanti esperienze progettuali e produttive.
Da Aldo Cibic a Patricia Urquiola, Setsu & Shinobu Ito e Aldo Peressa – solo per citare alcuni nomi – sono stati i fautori di interessanti progetti dove la Pietra di Vicenza è stata protagonista modellandosi secondo l’intuizione e il volere della collaborazione tra azienda e progettista. Alcune opere hanno contribuito a porre in prima linea il marchio aziendale all’interno di eventi fieristici del calibro di Marmomacc: lo stand del 2007, con un’interessante parete frangisole e un sinuoso camminamento è stato progettato da Cibic; Setsu & Shinobu Ito hanno progettato sinuose stratificazioni sovrapposte in pietra, Aldo Peressa si è dedicato allo studio di interessanti elementi di arredo urbano.
Spazio attrezzato WifiCorner di Aldo Peressa per Grassi Pietre
Aldo Peressa e Grassi Pietre per Marmomacc in the city
Un interessante episodio progettuale sviluppatosi nel corso dell’ultimo anno ha coinvolto l’architetto Aldo Peressa, che ha curato la progettazione e realizzazione, con Grassi Pietre, delle opere WifiCorner, Postazione e Fuoco e Fiamme, quest’ultima esposta in Cortile Melone a Vicenza in occasione di “Marmomacc in the city” 2013. Si tratta di tre progetti di arredo urbano facenti parte di ARTeNa OUTDOOR, un complesso di elementi di arredo realizzati in ferro, legno e pietra dalla collaborazione tra aziende specializzate nella lavorazione della pietra (Grassi Pietre), del ferro (NIVA) e del legno (Mobilificio Lunardi) con progettisti-designer. I tre progetti – uno spazio di sosta attrezzato per l’utilizzo di rete wireless, un’area di sosta dotata di elementi per il parcheggio di biciclette e un sistema di cucina per esterni / barbecue – sono accomunati dall’essere il risultato della composizione di piani realizzati nei diversi materiali citati. Inclinazione obliqua e ortogonalità tra le varie parti, insieme a uno studiato gioco compositivo dei diversi materiali che donano cromaticità e funzionalità diverse agli elementi che vanno a modellare, contribuiscono alla formazione di armonici elementi di arredo urbano al tempo stesso moderni e naturali; in dialogo, quindi, con i luoghi, tendenzialmente verdi, che dovrebbero accoglierli.
Fuoco e Fiamme, cucina per esterni di Aldo Peressa per Grassi Pietre
Fuoco e Fiamme, in particolare, in risposta al bando di “Marmomacc in the city” 2013 che prevedeva la realizzazione di un’opera d’arte in pietra concepita per uno spazio urbano, si pone piuttosto come un prodotto di design (una cucina per esterni / barbecue) dove il Grigio Alpi di Vicenza sostiene uno sbalzo in acciaio corten e listelli calafatati di teak formanti un piano di appoggio e consumo del cibo che va a chiudere un ideale quadrato.
Anche in questa occasione la pietra tende e porsi in dialogo con altri materiali reintroducendosi in maniera sempre più frequente negli elementi di arredo che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni; ed è in questo che nuove tecnologie e studiata progettualità sviluppata dalla collaborazione tra azienda e designer fa sì che ciò avvenga in maniera sempre più innovativa e funzionale.
di Sara Benzi
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