19 Dicembre 2013
Elementi di Pietra
Nuova Cattedra Vescovile
Civica Castellana
Il nuovo seggio per la Cattedrale di Civita Castellana, colma l’assenza di uno degli elementi primari della liturgia ,probabilmente rimosso,insieme ad altri arredi originari cosmateschi con le trasformazioni settecentesche e sostituito negli anni con manufatti spesso frutto di improvvisazione.
L’obiettivo progettuale è stato da subito fornire un modello stilistico che unisse presente e pssato, attraverso forme senza intenti mimetici,in grado di sintetizzare lo spirito etereogeneo del luogo.
Un oggetto che aspirasse alla purezza ed essenzialità della forma,quale richiamo a modelli antichi altomedievali, nella quale prevalessero le suggestioni degli elementi assemblati di recupero.
Nella scelta del materiale per la sua realizzazione, si è rinunciati a quelli effimeri,a favore dell’utilizzo della pietra,quale materiale che deriva dalla terra , nelle cattedrali Medioevali simbolo di solidità e della certezza della fede cristiana.
E’ stato individuato Il travertino quale pietra cromaticamente e matericamente più coerente,con molti elementi decorativi e costruttivi presenti all’interno della Chiesa.
In particolare è stato scelto un tipo estratto da cave presenti sul territorio di Civita Castellana in loc. Ponzano, di antica origine romana, che oltre alla ottima qualità, ha un preciso legame con il luogo.
Il progetto, può definirsi un oggetto puro, di forma archetipa ma nello stesso tempo attuale, solenne, ma anche sobrio ed essenziale, costituito semplicemente dalla combinazione di un blocco e di una lastra, poggiati su un basamento che vanno a definire un appoggio.
I tre elementi privi di decorazioni sono ricavati da blocchi sbozzati sullo spessore e lasciati con finitura spazzolata sulle superfici a vista, per esaltare l’effetto materico della pietra.
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Una semplice cintura in bronzo fuso, cinge per tre lati la cattedra a definire una sorta di bracciolo con impressa in rilievo una citazione di Cipriano quale attribuzione simbolica del potere della parola.
Nella parte alta dello schienale, inciso a bassorilievo lo stemma vescovile, testimonianza temporale dell’opera e del suo committente.