18 Novembre 2013
Design litico
TENSEGRILITHIC
Design Giuseppe Fallacara, Marco Stigliano
Computer Aided Drafting Anna Mangione
Direzione cantiere Michele Iannone
Con la collaborazione Politecnico di Bari, Dipartimento DICAR
Aziende partner Marmi Iannone, Corato (BA)
Il prototipo “Tensegrilithic” nasce dalla volontà di creare la prima tensegrità utilizzando materiali lapidei. Il termine inglese “Tensegrity”, coniato nel 1955 dall’architetto Richard Buckminster-Fuller, deriva dalla combinazione delle parole “tensile” ed “integrity”. Esso caratterizza la capacità di un sistema di stabilizzarsi meccanicamente tramite forze di tensione e di compressione che si ripartiscono e si equilibrano fra loro.
Compressioni e trazioni si equilibrano all’interno di un sistema vettoriale chiuso.
Le strutture di tensegrità sono costituite da barre rigide e cavi flessibili. I cavi costituiscono una configurazione continua che comprime le barre disposte in maniera discontinua in seno ad essa. Le barre o puntoni litici, a loro volta, spingono verso l’esterno i cavi.
I vantaggi della struttura di tensegrità sono:
la resistenza dell’insieme supera di molto la somma delle resistenze dei singoli componenti;
la leggerezza: a parità di capacità resistenza meccanica; una struttura di tensegrità presenta un peso ridotto della metà rispetto a una struttura a compressione;
la flessibilità del sistema è simile a quella di un sistema pneumatico. Ciò consente una grande capacità di adattamento reversibile ai cambiamenti di forma in equilibrio dinamico. Inoltre, l’effetto di una deformazione locale, determinata da una forza esterna, viene modulato da tutta la struttura minimizzandone in tal modo l’effetto;
l’interconnessione meccanica e funzionale di tutti gli elementi costitutivi consente una continua comunicazione bidirezionale al pari di un vero e proprio network.