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5 Novembre 2013

Opere di Architettura

Apple stores in Barcellona e Bologna


Ingresso dello store di Barcellona.

La Apple approda in due città, Bologna e Barcellona, rappresentative, seppur in diversa scala, di realtà cosmopolite e di forte dinamismo all’interno del contesto europeo. A queste città stratificate e complesse sia a livello storico sia architettonico, sedi di antiche Università e punti fondamentali per i flussi di interscambio culturale e commerciale, Apple approccia con armonia e attenzione, inserendo le proprie sedi nel cuore della città antica, reinterpretando materiali e architetture caratteristici del luogo.
Lo store barcellonese si trova all’incrocio fra Plaza Catalunya e il Paseo de Gracia, nell’antica casa Estruch, ultima sede della Banca Banesto. La realtà architettonica del centro storico catalano vede la commistione di diversi generi e stili che creano quell’atmosfera multiforme e creativa tipica del capoluogo della Catalogna. La progettazione architettonica dello store comprende appieno la sensazione trasmessa dalla città, assorbendo diverse suggestioni architettoniche e armonizzandole con abilità. L’attacco a terra dello stabile ripropone un colonnato sui lati che si affacciano alle vie principali, abbellito da lesene doriche a base quadrata in grandi conci, su basamento, il tutto proposto in crema fiorito oro, lavorato a massello sagomato. Le lesene si alternano alle alte vetrate, da cui traspaiono le scelte architettoniche interne, conformi allo stile internazionale del brand. Due grandi colonne, con fusto rastremato e capitello dorico, segnalano l’ingresso all’edifico, mentre sull’architrave levigato poggia un parapetto che richiama le architetture barocche, caratterizzato da colonne bombate e scalpellate, incastonate nella cimasa modanata e nello zoccolo. Sul lato prospiciente plaza Catalunya il nuovo pronao tamponato, con le due nicchie ospitanti divinità femminili, esalta la metafora simbolica secondo cui l’edificio assurge a nuovo tempio della tecnologia moderna. La forte matericità della pietra, scalpellata in maniera attenta, sia nei dettagli dei collarini sia dei capitelli, conferisce a tutta la struttura un aspetto solenne, e allo stesso tempo, grazie alla delicata colorazione e alle linee morbide che definiscono i tori e le scozie delle modanature, veste il calore tipico di questa metropoli luminosa e accogliente.


Dettaglio delle modanature dei capitelli dell’intervento in Spagna.

Tra gli italiani, quello bolognese è il primo Apple Store a più piani ed in centro storico. A pochi passi dalle due torri, situato in uno fra i primi grandi magazzini della città emiliana, Palazzo Barilli, dei primi del ‘900, lo store di 500 mq si articola funzionalmente su due livelli: l’esposizione al piano terra e l’area dei servizi alla clientela al piano primo. Il progetto ha comportato la riqualificazione dell’intero edificio, a partire dalla facciata su via Rizzoli, uniformata con archi ribassati, lesene a tutt’altezza e parapetti in ferro lavorato, mentre le ampie vetrate creano l’illusione di continuità tra esterno ed interno. Dall’ingresso principale è immediatamente comprensibile il dislocarsi dello spazio espositivo e del sistema distributivo verticale, mentre la posizione d’angolo del secondo ingresso enfatizza la percezione di spazio continuo esterno-interno, invitando ad entrare. La pietra serena tipica, cavata direttamente dall’Appennino Tosco-Emiliano, è voluta da Steve Jobs per la pavimentazione di tutti i punti vendita Apple nel mondo, ed è fornita da Il Casone di Firenzuola; la decisione fu maturata nel 2002 quando, a Firenze, Jobs rimase colpito dalla pietra grigia dei marciapiedi. In Palazzo Barilli, posata in lastre levigate di 76×76 cm, ben si coniuga con i materiali dell’edificio storico ed è cromaticamente in armonia con gli altri elementi caratterizzanti lo spazio: dall’acciaio in lastre utilizzato per il rivestimento delle pareti interne, al cristallo della scala, al legno chiaro usato per gli arredi – tavoli, mensole – ai pannelli bianchi alternati alle fasce in acciaio in cui sono inseriti i faretti d’illuminazione. Il logo Apple è collocato sull’elemento a bandiera in ferro battuto, con richiamo alla pregevole balaustra in motivi deco cingente il piano primo.


L’interno dello store bolognese si proietta nel centro città.

[photogallery]applestore_album[/photogallery]

di Federica Corticelli e Federica Poini

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