24 Giugno 2013
Design litico
Travertino di Siena per un nuovo design da esterni
Salotto Seicento, design Raffaello Galiotto
A Serre di Rapolano, in provincia di Siena, tre generazioni della famiglia Giganti hanno saputo apprezzare la ricchezza materica del proprio territorio riconoscendola come risorsa da utilizzare e salvaguardare. Una terra ricca, quella senese, che avvicinandosi al confine laziale si colora di gialli e di rossi trovando, nei propri altorilievi, quella presenza litica di origine carbonatica chiamata “travertino” che per secoli ha caratterizzato l‘architettura laziale e della bassa Toscana.
Ed è proprio al travertino che la famiglia Giganti ha dedicato la propria storia fondando dapprima l‘azienda Travertino Sant‘Andrea e affiancandola, in anni più recenti, con Arredo di Pietra; due aziende specializzate nella lavorazione di una molteplice varietà di travertini proveniente da sette cave dislocate nei territori toscano e laziale.
Dalla lastra semilavorata al prodotto finito, travertini chiari, scuri e venati, dall‘Oniciato, al Verde Oliva, allo Scabas, all‘Etrusco, lavorati con la saggezza della tradizione rinnovata attraverso tecniche moderne, si offrono a eleganti pavimentazioni e rivestimenti parietali per interni ed esterni e si modellano in sedute e complementi di arredo progettati sia per l‘architettura costruita che per lo spazio urbano.
Piazza Garibaldi, Cetona (SI)
Arredo urbano: una contemporaneità quasi mimetica
I più recenti prodotti introdotti dal gruppo sul mercato contemporaneo offrono interessanti spunti nel settore del design per esterni che, nel corso degli ultimi anni, ha assunto un ruolo sempre più centrale nell‘ambito della cultura del progetto contribuendo alla riqualificazione dello spazio pubblico delle città, abbandonato per lungo tempo a un‘incuria che ne ha spesso deturpato il volto.
Arredo di Pietra con Travertino Sant‘Andrea propone un nuovo concetto di urban design basato su prodotti realizzati in serie seppur sempre diversi, dai volumi minimali ripetuti modularmente. La loro natura ecocompatibile, dovuta alla scelta del materiale litico e alla sua lavorazione volta al massimo utilizzo del concio, rende tali prodotti capaci di sottolineare l‘identità del luogo in cui questi vengono collocati. Luogo che, al contempo, viene rinnovato e arricchito dalla porosità irregolare del travertino che rende unico ciascun frammento, connotato secondo forme nuove e moderne. Tali caratteristiche si affiancano ad un durevolezza nel tempo caratteristica di questo litotipo, capace di offrire una compattezza e una resistenza all‘usura e agli agenti atmosferici e chimici pressoché unica che, oggi, viene ancor più potenziata da trattamenti superficiali – citiamo tra tutti il sistema Redoxstone, nato dalla collaborazione con Infinity TiO2 Lab – volti ad annullare gli effetti negativi dei fattori inquinanti.
La ricerca tecnologica dedicata all‘affinamento della lavorazione e al miglioramento prestazionale del materiale non manca dell‘apporto progettuale, anche per questa realtà produttiva senese, di importanti designer della scena contemporanea.
È Raffaello Galiotto, designer specializzato nel settore lapideo, che ha seguito la progettazione e realizzazione di molti dei prodotti da esterni delle ultime collezioni. Progettista che ha dedicato, negli ultimi anni, grande passione alla ricerca creativa e alla sperimentazione della lavorazione materica, Galiotto disegna per Arredo di Pietra innovative sedute in travertino massello concepite essenzialmente come elementi dialoganti con spazi verdi. È un vero e proprio Salotto del Seicento quello proposto dal designer veneto, che rivisita l‘eleganza aristocratica di un boudoir seicentesco attraverso l‘utilizzo inedito di travertino massello scolpito a formare poltroncine, divani e panche caratterizzate da un‘artificialità che, grazie all‘uso della pietra naturale, diviene quasi mimetica.
Salotto Seicento, design Raffaello Galiotto
Le sedute per piazze e luoghi urbani proposte da Arredo di Pietra sono tuttavia molteplici e caratterizzate più frequentemente da forme semplici, talvolta severe o giocate sulla sinuosità delle linee e sul taglio della pietra verticale, detto “al contro”, e quindi trasversale rispetto al piano di sedimentazione, od orizzontale, detto “al verso”,e quindi più omogeneo perché formato da un singolo strato di sedimentazione.
Sedute, fioriere, fontane, corpi illuminanti, cestini e dissuasori, dialogano inoltre con raffinate pavimentazioni, ancora in travertino, che presentano una finezza di finitura solitamente esclusiva degli spazi interni. Ne troviamo innumerevoli esempi in alcuni dei borghi e delle piazze più belle del territorio tosco-laziale: esempi come quelli di piazza Garibaldi a Cetona (SI) e degli spazi urbani di Palestrina e Albano Romano (RM), ci mostrano eleganti superfici pavimentali formanti griglie geometriche od omogenei lastricati della linea Petra ricchi, semplicemente, delle venature e del colore della pietra scelta per la loro composizione.
Pet Village, design Raffaello Galiotto
Pezzi lavorati in una nuova accezione: il pet design
Ha assunto il nome di Pet Village l‘originale progetto di Raffaello Galiotto dedicato al mondo degli animali, un villaggio in pietra che vuole mettere anche al servizio dell‘universo faunistico il design e la qualità di materiali naturali come il travertino. Case e torri di piccole dimensioni vanno così a formare un nuovo paesaggio urbano dedicato a cani, gatti e uccellini. Puri volumi dalle superfici polite mosse dai colori e dalle venature della pietra, scalinate, aperture centinate e rotonde, torri-ciminiera richiamanti l‘architettura industriale si trasformano in oggetti icona della civiltà contemporanea che al tempo stesso ne negano l‘originaria significazione e funzionalità invitando i nuovi abitanti a impadronirsi di questo nuovo connubio tra natura, progetto e lavorazione dell‘uomo.
Con il travertino si può fare anche questo.
di Sara Benzi
Aggiornata la Lithospedia Design d’esterni con le collezioni in Travertino di Siena