15 Maggio 2013
News
Terre di nessuno
“Non ho mai imparato a disegnare come Raffaello
e continuo a scarabocchiare come un bambino”
Mauro Andreini
Una mostra per illustrare una breve sintesi di “Terre di Nessuno”, una raccolta di circa 800 acquerelli immaginari e fotovisioni, realizzati da Mauro Andreini nel periodo 2007-2012.
Dopo la fine del mondo. La ricostruzione
Paesaggi tetri, cieli neri, mari e fiumi prosciugati, montagne inaridite e case crollate. Poi l’inizio della ricostruzione. Case semplici e primordiali che rinascono dai resti, dentro il guscio di ruderi, prima come forme solitarie e poi messe insieme a formare dei piccoli villaggi.
Dopo la fine del mondo. La ricostruzione.
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Architettura morta. Posti di campagna e Ritratti di luoghi
Resti di ricostruzioni di cui la natura si sta riappropriando. Case e borghi distrutti dal tempo. Ritratti di piccoli luoghi di margine. Paesaggi rurali e periferici non ridisegnati o ricopiati da ritrattista della natura dal vero, ma raffigurati con pochi e schematici segni.
Il futuro dell’Abitare. Vivere ai Margini
Un ironico futuro dell’abitare. Alle città ormai inurbate in tutto il loro suolo si contrappongono nuove forme di espansione in ambienti finora considerati “esclusi” che diventano possibili luoghi dell’abitare. Vivere in posti impensabili, nascosti e silenziosi. Case e paesi costruiti spontaneamente sotto i ponti, sotto i lungofiume, nei vulcani, nelle cave dismesse, etc…
Sand Creek
Una “colonna visiva” per una canzone famosa. Il campo dopo il massacro sul fiume Sand Creek. Paesaggi senza più vita e il fiume senza più acqua.
Appunti per Architetture visionarie
Strade, corti, piazze, case sospese, case racchiuse e villaggi per ipotetici nuovi luoghi improntati alla semplicità della forma. Posti e architetture primitive, essenziali, volutamente schematiche che non vogliono stupire né meravigliare, ma più semplicemente aspirare ad essere normali.
Fotovisioni. “I miei luoghi con i miei progetti”
Progetti edificati messi idealmente in connubio con i luoghi naturali. Progetti che tornano virtualmente, in un rapporto di ideale simbiosi, nei luoghi naturali che li hanno ispirati.
Architetture silenziose valorizzate dalle mirabili fotografie di Francesco Martini.
Fotovisioni
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L’architettura immaginata e immaginaria è quanto di più vivibile esista. Mauro Andreini si diletta in questo esercizio di stile, rappresentandola in acquarelli e fotovisioni. C’è perfino una fine del mondo e una ricostruzione possibile.
Corriere della Sera – SETTE 10.05.2013
Terre di nessuno
Villa Castello Smilea, Montale (PT)
Via Garibaldi, 2/a
Fino al 2 giugno 2013
Orari: sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.00
Per appuntamenti scuole/gruppi: 0573-952234/65
Info: www.comune.montale.pt.it | cultura@comune.montale.pt.it
Il 18 maggio in occasione di AMICO MUSEO 2013 La notte dei musei,
apertura straordinaria dalle 21.00 alle 23.00