26 Marzo 2013
Progetti
Nuovo villaggio rupestre in una ex cava
Il progetto rappresenta una proposta per un nuovo complesso di abitazioni “rupestri”,scavato su una parete di una ex cava abbandonata di tufo,a Civita Castellana, nel Viterbese,paesaggio caratterizzato da “forre” ,dove evidenti sono le tracce della presenza di antichi insediamenti in grotta a carattere abitativo e religioso.
Un moderno villaggio per “cavernicoli dell’era cosmica” secondo la definizione dello scrittore Ermanno REA , che vuole recuperare la “grotta” archetipo abitativo, come valenza culturale ed antropologica del rapporto tra uomo e natura.
Una reinterpretazione in chiave contemporanea di una modalità abitativa e comportamentale,che risponde all’esigenza di estraneazione dall’intorno,di una nuova dimensione protetta e difesa ,di metaforico isolamento nascosto, dal vivere quotidiano.
Un modo diverso di affrontare il tema del recupero delle cave,attualmente aree residuali abbandonate, in contesti di grande valore paesaggistico e destinate spesso a discariche abusive o anonimi interventi a verde,in un nuovo rapporto tra natura e insediamento umano.
Un intervento in negativo, attuato per sottrazione,sulla grande parete tufacea, esposta a sud,traforata con aperture geometriche, a grandezza variabile, che lasciano filtrare la luce naturale negli ampi spazi a doppia altezza ,caratterizzati da nicchie e vani, scavati nel banco di roccia.
Una vasca d’acqua perimetrale ,sul fondo della cava, a riflettere la parete graffiata dalla sega, segna il limite e accentua il senso di isolamento e difesa ,lasciando a esili ponti in legno la funzione di collegamento con il mondo esterno.
Un sistema di rampe di scale contrapposte, d’ispirazione piranesiana anch’esse scavate nella roccia,collega le diverse abitazioni, attraverso un disegno volutamente disorientante, quale passaggio mediato tra esterno ed interno.
[photogallery]adolini_album[/photogallery]
Dati
luogo: Civita Castellana (VT)
Anno: 2013
Progettista: arch.Romano Adolini coll. arch.Chiara Ercolini