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9 Aprile 2007

Principale

L’altra modernità. Città e architettura

invito

XXVI Congresso di Storia dell’Architettura
Roma 11-12-13 aprile 2007

Facoltà di Architettura “Valle Giulia” – Via Gramsci, 53
Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” – Piazza Borghese, 9

Il Centro di Studi per la Storia dell’Architettura ha organizzato il Congresso del 2007 dedicandolo a “L’altra modernità. Città e architettura”, tema suggerito da una consapevolezza critica che vede la necessità di superare visioni del tutto parziali nella ricostruzione delle vicende storiche che hanno animato la prima metà del secolo appena trascorso.
Da una visione più ampia e meno ideologica del concetto di “moderno” scaturisce il tema della cosiddetta “altra modernità”, orientata a studiare l’esperienza di personaggi e opere architettoniche che volutamente si collocano in una posizione intermedia fra le radici della tradizione e la teoria e prassi del “movimento moderno”. Non si tratta quindi di un “antimodernismo” o del permanere dell’accademismo – del resto rifiutati da più architetti dell’epoca – ma di un altro tipo di modernità: una modernità che si distingue – è quindi “altro” – dal “movimento moderno”, una modernità, o meglio ancora, un modo di costruire in sintonia con lo spirito del tempo, fuori dall’adesione agli estremismi del “movimento moderno”.
Ne dovrebbe emergere un quadro il più possibile esaustivo di una qualificata produzione architettonica italiana di oltre un ventennio, caratterizzante l’architettura delle città. Il limite temporale sul quale si dibatte è quello compreso tra gli anni Venti e la fine degli anni Quaranta del Novecento. I temi sono incentrati su figure emergenti di progettisti e su opere che hanno avuto risonanza nazionale o che hanno rappresentato casi emblematici, privilegiando in tal modo la qualità piuttosto che la quantità, essendo la qualità la prima fonte d’ispirazione di molte architetture italiane, o da queste derivate (architettura delle colonie), mentre i temi del “costruire” sono trattati solo se connessi alla realizzazione di un nuovo linguaggio architettonico.

Il Congresso, che si svolgerà nei giorni 11-12-13 aprile 2007 nelle due sedi delle Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”, è articolato in quattro sezioni tematiche: Aspetti generali (presiede Vincenzo Fontana), Rapporti europei (presiede Micaela Viglino), Aree italiane (presiedono: Sandro Benedetti, Santino Langè, Alfonso Gambardella,, Paolo Fancelli), Diffusione mediterranea (presiede Corrado Bozzoni). A questi contributi seguirà una Tavola rotonda dedicata alle Conclusioni.

Comitato Scientifico: Sandro Benedetti, Gaetana Cantone, Aldo Castellano, Vincenzo Fontana, Alfonso Gambardella, Maria Giuffrè, Giuliano Gresleri, Santino Langè, Laura Marcucci, Francesco Moschini, Tommaso Scalesse, Gianfranco Spagnesi, Micaela Viglino.
Coordinatori per aree regionali: Micaela Viglino (Piemonte), Aldo Castellano e Maria Antonietta Crippa (Lombardia), Santino Langè (Lombardia e rapporti con l’architettura del centro Europa), Vincenzo Fontana (Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia), Giorgio Pigafetta (Liguria), Ezio Godoli e Giuliano Gresleri (Emilia Romagna, Toscana e località del Dodecaneso), Maria Luisa Neri (Umbria, Marche e Sardegna), Sandro Benedetti (Lazio), Tommaso Scalesse (Abruzzo, Molise e Puglia), Gaetana Cantone e Alfonso Gambardella (Campania, Basilicata e Calabria), Maria Giuffrè (Sicilia).

Ulteriori informazioni su Valle Giulia

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