20 Novembre 2012
News
Intervista a Diébédo Francis Kéré e cronaca lectio magistralis
Diébédo Francis Kéré
4 giugno 2012, Palazzo Tassoni Estense, Ferrara
Nell’ambito degli eventi celebrativi del ventennale della Facoltà di Architettura di Ferrara, il 4 Giugno i prestigiosi ambienti di Palazzo Tassoni hanno ospitato la lezione dell’architetto africano Diébédo Francis Kéré. Un occasione per avvicinarsi all’opera di un professionista che rappresenta il più mirabile esempio di self made man, dal villaggio tribale in cui è nato nel Burkina Faso 45 anni fa allo studio berlinese, da cui oggi opera in tutto il mondo.
L’ispiratore del Ventennale XFAFX, prof. arch. Acocella, ha introdotto sentitamente l’opera di Kéré situandola nell’ambito di percorso comunicativo e didattico che, attraverso gli eventi proposti – mostre, conferenze, lezioni magistrali… – da un anno intende avvicinare studenti e professionisti all’opera di protagonisti della ricerca architettonica di altissimo profilo internazionale. L’opera di Kéré si colloca come un approccio personale, declinato con umiltà attraverso il profondo legame con la terra natìa, con le tradizioni costruttive locali, con i materiali naturali (argilla e laterizio cotto in particolare) e attraverso la condivisione “empatica” del processo costruttivo con la comunità. Un “fare architettura” all’insegna della semplicità, dunque, assecondando un approccio “contro corrente” rispetto alle tendenze autoreferenziali e glamorous di tante opere contemporanee.
Nicola Navone, in rappresentanza dell’Accademia di Architettura di Mendrisio promotrice del prestigioso premio internazionale BSI Architectural Award di cui Kéré è risultato il vincitore della seconda edizione (2010), ha illustrato i principi ispiratori dell’iniziativa – nata nel 2007 grazie alla volontà di un ente bancario ticinese indirizzato a celebrare il proprio cinquantennio di attività – che si è proposta di divulgare a livello internazionale l’opera di architetti under 50 che “avessero dato, con la loro opera, un contributo significativo all’equilibrio ambientale”.
I partecipanti al premio biennale vengono selezionati da advisors tra professionisti non appartenenti alla “passerella” colorata e seducente delle archistars” ma attivamente impegnati nel promuovere una concreta sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale degli interventi. Il vincitore è selezionato da una autorevole giuria internazionale, presieduta da Mario Botta. I risultati delle competizioni sono pubblicati su prestigiosi volumi e oggetto di esposizioni: l’opera di Kéré è illustrata efficacemente nella mostra allestita, in occasione della conferenza, al piano terreno di Palazzo Tassoni Estense (* l’indicazione bibliografica delle pubblicazioni inerenti i premi BSI Architectural Award è indicata di seguito).