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8 Luglio 2010

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XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA POSTMONUMENT


“Wrong Do It Again” dell’artista Monica Bonvicini in collaborazione con Carlo Telara Marbles Laboratorio Scultura

XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA
POSTMONUMENT

a cura di Fabio Cavallucci
26 giugno – 31 ottobre 2010
Carrara, sedi varie

“I monumenti servono a ricordare il meglio di un’era, o la sua dignità. Poi, quando i tempi cambiano, quegli stessi monumenti cambiano di significato e mostrano i limiti o le disgrazie di quella stessa era.”
(Mikhail Gorbaciov, in Postmonument, catalogo della mostra)

Trentatré artisti internazionali, tra cui star e giovani promesse, ventisei nuove produzioni, dieci sedi espositive, un’importante sezione storica, una sezione dedicata all’architettura contemporanea, un ciclo di workshop e performance, un articolato programma di attività didattiche e un fitto calendario di eventi paralleli: tutto questo è Postmonument, la XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, curata da Fabio Cavallucci, che si svolge a Carrara fino al 31 ottobre 2010.
Postmonument trasforma Carrara, per secoli simbolo e sinonimo della scultura stessa, in una piattaforma di riflessione sul tema del monumento, dove i linguaggi più innovativi e provocatori del presente dialogano col passato, ponendo la città del marmo al centro di un’analisi storica, sociologica e politica dei grandi cambiamenti che sta subendo il sistema simbolico ed economico occidentale.
Perno attorno al quale si snoda questa riflessione non è il monumento in sé e per sé, quanto piuttosto quel radicale processo di de-monumentalizzazione che nel corso del Novecento ha progressivamente svincolato la scultura dalle sue antiche finalità celebrative ed encomiastiche. Emblema del potere forte, strumento di omologazione delle masse, ma anche catalizzatore dei valori dei popoli e tassello insostituibile nella costruzione della memoria collettiva, il monumento diviene il bersaglio principale di rivolte e rivoluzioni per poi essere spazzato via dall’imporsi degli ideali di democrazia e libertà del nostro tempo. Tuttavia, in uno scenario mobile e mutevole come quello attuale, in un clima di fine d’epoca, accanto all’iconoclastia contemporanea si registra, talvolta, il riemergere di valori e materiali del passato. E dove il disorientamento sembra essere più evidente, lì è forse più facile trovare terreno fertile per il cambiamento.
Carrara offre in questo senso molti spunti e suggestioni: dalle tracce del duro lavoro dei cavatori sedimentate nella vita della città, all’inconfondibile tradizione anarchica, dall’antichità e ricchezza del centro storico al fervente e vivace microcosmo dell’Accademia di Belle Arti. Il suo territorio, da sempre legato all’estrazione e alla lavorazione del marmo, ha sofferto più di altri la decadenza della scultura tradizionale seguita alla caduta dei miti e delle ideologie del Novecento. Il contesto locale si offre dunque come specchio per quei segni di incrinatura del sistema simbolico e produttivo di tutto il mondo occidentale, e dal confronto con questa situazione reale gli artisti invitati alla manifestazione hanno tratto ispirazione per i loro interventi.
La scelta poi di coinvolgere tutta la città attraverso un moltiplicarsi di sedi espositive – vecchi laboratori di scultura e altri edifici dismessi del centro, ma anche luoghi storici della città, quali le piazze e i siti religiosi – contribuisce a dare corpo a quella dimensione di passaggio e di trasformazione che costituisce il filo conduttore dell’intera manifestazione.
In mostra, il tema è introdotto da un’ampia sezione storica con esempi di produzione monumentale a cavallo dei due secoli, affiancati da modelli della statuaria del Ventennio e del realismo socialista. Ma la parte centrale dell’esposizione è costituita dalle opere di più di trenta artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo, ventisei delle quali realizzate per l’occasione. Parallelamente, la forza icastica dell’architettura contemporanea, che oggi forse meglio assolve al desiderio di maestosità un tempo demandato alla scultura, è rappresentata da maquette e da interventi specifici di architetti di fama mondiale.
Non mancano approcci più estemporanei e dilatati al tema della manifestazione garantiti dal ciclo di workshop e performance che arricchisce il programma nella tarda estate. La discussione si allarga poi al versante politico e sociale grazie al contributo decisivo del catalogo, edito da Silvana Editoriale, contenente oltre al testo del curatore e numerosi interventi di critici e storici dell’arte, anche le interviste esclusive all’ex Presidente dell’Unione Sovietica, Mikhail Gorbaciov, e al famoso sociologo Zygmunt Bauman.
Il percorso espositivo della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara trova, inoltre, ideale completamento nelle iniziative degli Eventi Paralleli – realizzati in totale autonomia da gallerie e associazioni – che spaziano dal design alla mostra monografica, alla piece teatrale.

La XIV Biennale Internazionale di Scultura è organizzata dal Comune di Carrara, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e dalla Cassa di Risparmio di Carrara, col sostegno della Regione Toscana e della Provincia di Massa e Carrara ed in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, l’Apt di Massa-Carrara, il gruppo Internazionale Marmi Macchine e l’associazione Amici dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Catalogo: SilvanaEditoriale
Artisti:
History

Libero Andreotti, Aldo Buttini, Leonardo Bistolfi, Arturo Dazzi, Lucio Fontana, Arturo Martini, Fausto Melotti, Alina Szapocznikow, Dymitr Szwarc, Adolfo Wildt, Wu Maoquan & Wu Huibao
Present
Carl Andre, Giorgio Andreotta Calò, Huma Bhabha, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Carlos Bunga, Cai Guo-Qiang, Valentin Carron, Maurizio Cattelan, Marcelo Cidade, Nemanja Cvijanovi?, Sam Durant, Urs Fischer, Yona Friedman, Cyprien Gaillard, Antony Gormley, Thomas Houseago, Daniel Knorr, Terence Koh, Liu Jianhua, Paul McCarthy, Yerbossyn Meldibekov & Nurbossyn Oris, Ohad Meromi, Gustav Metzger, Deimantas Narkevicius, Kristina Norman, Damián Ortega, Santiago Sierra, Rirkrit Tiravanija, Kevin van Braak, Yelena Vorobyeva & Viktor Vorobyev, Gillian Wearing, Artur ?mijewski
Architecture
Asymptote, Norman Foster, Massimiliano Fuksas, Frank O. Gehry, Zaha Hadid, Daniel Libeskind, MVRDV, Jean Nouvel
Workshop and Performance
Nevin Aladag, Vanessa Beecroft, Grzegorz Kowalski, Zorka Wollny
Sedi espositive:
Indoors

Ex segheria Adolfo Corsi
Via Covetta 38, Avenza (Carrara)
Ex laboratorio Ugo Corsi
Via Apuana 7, Carrara
Ex laboratorio Corsi Nicolai
Viale Potrignano 22/d, Carrara
Seminterrato Scuole Saffi
Piazza Gramsci, Carrara
Chiesa di Santa Maria delle Lacrime
Via Carriona 33, Carrara
Outdoors:
Piazza Alberica, Carrara
Piazza Gramsci, Carrara
Spiaggia Molo di Ponente, Marina di Carrara (Carrara)
Piazza Brucellaria, Carrara
Cimitero Monumentale di Marcognano,
Viale Potrignano 2, Carrara
Informazioni
Prezzi del biglietto:
8 euro intero
4 euro ridotto
Visite guidate a gruppi 30 euro
Le biglietterie si trovano presso l’ex segheria Adolfo Corsi e presso il seminterrato delle scuole Saffi.
Orari:
fino al 19 settembre:
dal martedì al giovedì dalle 11.00 alle 20.00; dal venerdì alla domenica dalle 1.00 alle 22.30
dal 21 settembre:
dalle 11.00 alle 19.00
Per il Cimitero di Marcognano attenersi all’orario dei servizi cimiteriali
Info:
XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara
c/o Teatro degli Animosi – Piazza Cesare Battisti, 54033 Carrara – Italy
T/F: +39 0585 641548
E-mail: biennaledicarrara.press@gmail.com
Web: www.labiennaledicarrara.it

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