27 Novembre 2009
Appunti di viaggio
Disappunti di Viaggio
Striscione all’ingresso della città di Sagunto, Spagna.
Tristemente le grandi opere si trascinano le meschine vicende politiche che le hanno accompagnate, i nuovi barbari che prendono possesso del territorio, quand’anche democraticamente eletti, hanno l’estrema necessità di demolire i simulacri della precedente reggenza.
A seguito di una sentenza definitiva del Tribunale Supremo Spagnolo il Teatro Romano di Sagunto, restaurato su progetto di Giorgio Grassi e Manuel Portaceli, dovrà essere demolito entro 18 mesi.
Questi sacerdoti neo-pagani chiedono dunque il sacrificio sull’altare di quest’opera della comunità Valenciana; solo immolando la bellezza placheranno l’ira degli déi.
Dovendo forzatamente subire una perdita io proporrei un piccolo sondaggio inutile agli affezionati del Blog, vorrei sottoporre tre architetture contemporanee di Valencia per poi decidere quale delle tre avviare al sacrificio.
N. 1
Teatro Romano di Sagunto, Giorgio Grassi e Manuel Portaceli, Sagunto 1993.
N. 2
Palau de les Arts, Santiago Calatrava, Valencia 2005
N. 3
Veles e Vents, David Chipperfield e B720 Arquitectos, Valencia 2006
Attendo fiducioso l’adesione al sondaggio.
Damiano Steccanella
Per informazioni sulle vicende del Teatro di Sagunto:
Ordine Architetti Milano
Appunti di vista
Fabio Pravettoni
27 Novembre 2009, 15:19
veronica
caro damiano, che dire. me ne stavo con l’influenza a cercare qualcosa di bello sul web e guarda che notizia… ma è possibile???!!!! credi sia davvero un sondaggio inutile quello da te lanciato, o si può fare qualcosa, muovere qualcuno dalle alte sfere?