11 Settembre 2009
News
“Ceramic Cloud”:
Kengo Kuma per Casalgrande Padana
Giugno 2009, disegno di studio per “Ceramic Cloud” di Kengo Kuma e Casalgrande Padana
Casalgrande Padana, cinquant’anni di storia alle spalle e una consolidata esperienza internazionale nel settore della produzione di grès porcellanato non smaltato, attualmente materiale di primo piano all’interno del mercato ceramico.
Ciò che contraddistingue l’azienda reggiana è l’intensa attività di ricerca e sperimentazione sul piano dell’innovazione produttiva nonché sul versante dell’innovazione di prodotto tecnico e formale. Perseguendo una strategia orientata alla qualità – dalla materia prima, attraverso il percorso produttivo sino allo sviluppo del progetto di architettura, senza escludere l’attenzione alla sostenibilità ambientale – Casalgrande Padana ha intensificato negli anni il proprio impegno a sostegno di una visione sociale d’azienda anche attraverso iniziative culturali di rilievo nazionale e internazionale, sancendone saldamente il legame con la cultura di progetto.
Tra poco meno di un anno, nel 2010, Casalgrande Padana si presenterà all’appuntamento delle celebrazioni del cinquantenario di fondazione dell’azienda stessa, con un nuovo ambizioso progetto, sfida da condividere tra le proprie competenze produttive e un team di progettazione coordinato, con magistralità creativa, dall’architetto giapponese Kengo Kuma.
Kuma è maestro nel tessere dialoghi privilegiati di volta in volta rinnovati, con la materia. Misuratosi già con calcestruzzo, vetro, plastica, carta, terra cruda e pietra, questa volta sarà la ceramica il materiale della sperimentazione dell’architetto.
“Ceramic Cloud” è il tema; la denominazione è già evocativa solo al pronunziarsi. Per Kuma è sempre il materiale la scintilla, il principio generatore, quindi strategia compositiva, del progetto. Il lavoro di Kuma parte dalla materia per dare vita alla forma, generare lo spazio e integrarlo all’ambiente circostante, caricando di significati altri gli elementi della costruzione.
Osservando le sue opere è riconoscibile come Kuma sappia in modo unico astrarre il materiale dal suo uso consueto per adottarlo fine a se stesso, affinché non assuma le qualità di altri materiali rivelando invece potenzialità inespresse. Il segno di Kuma per Casalgrande Padana, sua prima opera a carattere permanente in terriotorio italiano, è occasione per ricondurre la ceramica al proprio significato anche territoriale e comunque divenendo qualcosa di diverso dalla presenza statica di oggetto, di monumento, per trasformarsi con il paesaggio stesso.
“Nuvola ceramica” richiama leggerezza, trasparenza, morbidezza, fugacità, mutevolezza. L’immagine “nuvola” spezza il rapporto tra forma e involucro, conduce il materiale ceramico oltre l’idea del rivestimento, verso il valore di spazio e poi oltre, verso piuttosto la percezione,– una vibrazione tra materia, aria e luce – inafferrabile, immateriale.
L’idea racchiusa in questo sottile disegno preliminare è già programma.
Veronica Dal Buono