3 Ottobre 2006
Eventi
Luce e pietra / Light and stone
LUCE E PIETRA
Percorsi e temperamenti diversi nell’architettura contemporanea in Spagna
Convegno
Sabato 7 ottobre 2006, ore 10.00
Veronafiere, Centro Congressi Arena, Sala Rossini
Interventi di:
Alberto Campo Baeza, Madrid
www.campobaeza.com
Oriol Bohigas, MBM Arquitectes, Barcellona
www.mbmarquitectes.com
Antonio Cruz, Cruz y Ortiz Arquitectos, Siviglia
www.cruz-ortiz.com
Ángela García de Paredes e Ignacio Pedrosa, Paredes Pedrosa Arquitectos, Madrid
www.paredespedrosa.com
Antonio Pizza, Escuela Tècnica Superior de Arquitectura de Barcelona, Barcellona
Da due decenni la Spagna occupa un posto chiave nel rinnovamento dell’architettura contemporanea. Grazie a una intelligente e creativa rielaborazione dei principi del Movimento Moderno e all’opera di geniali personalità internazionalmente riconosciute, questo paese sta percorrendo un proprio originale e straordinario percorso nella cultura architettonica odierna. Elemento significativo e in un certo senso unificante dei diversi linguaggi e tendenze che caratterizzano il panorama della recente architettura spagnola è il frequente ricorso ai materiali lapidei come elemento fortemente identificativo di una cultura costruttiva di grande qualità, da sempre presente su tutto il territorio. L’altro aspetto che ha giocato un ruolo importante in questa ascesa della qualità architettonica è da assegnare alla precoce apertura, rispetto ad altri paesi, alle numerose esperienze degli autori più innovativi della attuale architettura internazionale che con le loro opere sul territorio iberico hanno favorito un intenso confronto critico. Già da tre lustri Barcellona, Madrid, Siviglia e, più recentemente, Bilbao sono divenuti veri e propri laboratori, aperti a concrete esperienze leggibili nei grandi interventi sul tessuto urbano e a una sempre maggiore disponibilità a recepire nuove idee. L’architettura di pietra, profondamente radicata nella tradizione spagnola, è emersa nell’ultimo decennio come punto di forza in cui maggiormente si esprime la creatività dei grandi maestri come dei giovani architetti di questo paese. Attraverso marmi e pietre la nuova architettura si rappresenta più compiutamente nella propria materialità esprimendo il senso luminoso e solare delle città e del paesaggio delle diverse identità regionali.
Su queste esperienze e sui loro sviluppi futuri Veronafiere organizza un convegno all’interno degli eventi culturali di Marmomacc 2006. Il convegno "Luce e Pietra. Percorsi e temperamenti diversi nell’architettura contemporanea in Spagna" si terrà a Verona il prossimo 7 ottobre, con lo scopo di favorire il confronto tra le diverse posizioni dei relatori in relazione all’architettura spagnola odierna e in particolare al linguaggio costruttivo e alla ricerca estetica nell’uso dei materiali lapidei. Sono stati invitati architetti, storici e critici e esponenti di diversi indirizzi, coinvolti in importanti esperienze di costruzione con la pietra, tra i quali Alberto Campo Baeza, Oriol Bohigas, Antonio Cruz, Ángela García de Paredes e Ignacio Pedrosa, Antonio Pizza.
Vista dell’Impluvium da Luz della Caja General de Granada © Hisao Suzuki
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LIGHT AND STONE
Courses and different temperaments in contemporary Spanish architecture
Symposium
Saturday October 7th 2006, 10.00 a.m.
Veronafiere, Arena Convention Centre, Rossini Hall
Speeches by:
Alberto Campo Baeza, Madrid
www.campobaeza.com
Oriol Bohigas, MBM Arquitectes, Barcelona
www.mbmarquitectes.com
Antonio Cruz, Cruz y Ortiz Arquitectos, Seville
www.cruz-ortiz.com
Ángela García de Paredes and Ignacio Pedrosa, Paredes Pedrosa Arquitectos, Madrid
www.paredespedrosa.com
Antonio Pizza, Escuela Tècnica Superior de Arquitectura de Barcelona, Barcelona
From two decades Spain plays a leading role in the renovation of contemporary architecture. Thanks to an intelligent and creative re-elaboration of the principles of Modern Movement and to the work of international ingenious personalities, this country are making an original and extraordinary course in actual architecture culture. Significant element, and in one way unifying of the different languages and trends that distinguish the panorama of the recent Spanish architecture, is the frequent use of stone materials as element greatly identified of a high grade-constructive culture, always present in all Spanish territory. The other aspect that has played an important role in this ascent of the architectural quality is to assign to the precocious opening, with regard to other countries, to the numerous experiences of the most innovative authors of actual architecture, that with their works in Iberian territory has favoured an intense critical confrontation. Already from three lustrums Barcelona, Madrid, Seville and, more recently, Bilbao are became real laboratories, opened to concrete experiences readable in the great interventions on urban tissue and in an always more availability in getting new ideas.
The Stone Architecture, deeply rooted in Spanish tradition, is risen in the last decade as force point in which the creativity both of the great masters and of the young architects in this country expresses.
Through marbles and stones the new architecture represents more completely its own materiality expressing the bright and solar sense of the towns and of the landscape in the different regional identities.
About these experiences and their future development Veronafiere organize a symposium included in the cultural events of Marmomacc 2006. The symposium "Light and Stone. Courses and different temperaments in contemporary Spanish Architecture" will take place in Verona on next October 7th, with the purpose of favouring the confrontation between the different positions of the speaker about the Spanish present architecture and particularly about the construction language and the aesthetic research in the use of stone materials. Architects, historians and critics, exponents of different orientation, involved in important experiences of building with stone, are invited to a participate, including Alberto Campo Baeza, Oriol Bohigas, Antonio Cruz, Ángela García de Paredes and Ignacio Pedrosa, Antonio Pizza.