23 Marzo 2009
News
Presentazione del volume
Case del Balilla. Architettura e fascismo
Presentazione del volume
Case del Balilla. Architettura e fascismo (Electa, Milano 2008)
di Rinaldo Capomolla, Marco Mulazzani, Rosalia Vittorini
Facoltà di Architettura di Ferrara
Mercoledì 25 Marzo 2009
Ore 17,30
La presentazione si svolgerà nell’Aula Magna
via Quartieri 8
Il libro presenta l’esperienza architettonica maturata all’interno dell’Opera nazionale balilla che, in poco meno di un decennio, tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento, si è concretizzata nella realizzazione del complesso del Foro Mussolini (oggi Foro Italico) a Roma e in centinaia di edifici sparsi sul territorio nazionale: le case del balilla.
Si tratta di un tipo edilizio nuovo, destinato a divenire il luogo deputato alla formazione dei giovani negli anni del regime fascista. Considerata inizialmente poco più che una struttura di servizio –costituita da una palestra e, nelle città maggiori, attrezzata con biblioteca, cinema-teatro, piscina e campi da gioco all’aperto – la casa del balilla è oggetto, dai primi anni ’30, di un progressivo affinamento tipologico e formale. Nei progetti e nelle realizzazioni più significative di una nuova generazione di professionisti si possono cogliere i riflessi di una questione cruciale per le vicende dell’architettura moderna italiana tra le due guerre mondiali: la volontà di definire un canone per l’architettura del fascismo.
Il volume, che documenta per la prima volta e con materiali in grandissima parte inediti l’attività di questa organizzazione del regime, presenta negli apparati una schedatura di oltre duecento edifici costruiti o progettati per l’Onb, con riferimenti archivistici e bibliografici. La parte centrale del libro propone una selezione di architetture esemplari, opera di architetti quali, tra gli altri, Enrico Del Debbio, Luigi Moretti, Francesco Mansutti e Gino Miozzo, Adalberto Libera, Mario Ridolfi, Mario Cereghini, Gaetano Minnucci, Cesare Valle, illustrate da un cospicuo apparato iconografico originale.
Tre scritti ricostruiscono il quadro dell’attività dell’Opera balilla, analizzando la vicenda edilizia nel suo complesso, le caratteristiche tecniche e tipologiche delle case e il ruolo di una committenza affatto particolare, attiva negli anni più significativi per comprendere i rapporti tra architetti italiani e regime fascista.
L’introduzione, affidata allo storico Emilio Gentile, colloca l’esperienza dell’Opera balilla nel quadro più generale del progetto totalitario della società italiana tentato dal fascismo.
Biografie degli autori
Rinaldo Capomolla è professore associato di Architettura tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Roma Tor Vergata.
Marco Mulazzani è professore associato di Storia dell’architettura presso il Corso di laurea della Facoltà Architettura dell’Università di Ferrara. Dal 1997 è redattore di Casabella.
Rosalia Vittorini è professore associato di Tecnologia degli elementi costruttivi presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Roma Tor Vergata.
(Vai al sito della Facoltà di Architettura di Ferrara)
(Vai al sito di Electa)
24 Marzo 2009, 16:50
Paolo
http://www.marmogallery.it