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11 Giugno 2006

Eventi Toscana

Digital Architecture
Incontro con Greg Lynn |Form|

Osservatorio sull’Architettura / Fondazione Targetti
in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Firenze
e l’Istituto degli Innocenti presenta

Digital Architecture
Incontro con Greg Lynn |Form|
a cura di Pino Brugellis

Mercoledì 28 giugno 2006, ore 17,30
Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti,
Piazza Santissima Annunziata, Firenze

Dopo Norman Foster, Yona Friedman, Bernard Tschumi, Peter Eisenman e Thom Mayne, il nuovo appuntamento con i più interessanti interpreti dell’architettura contemporanea avrà come protagonista lo statunitense Greg Lynn. A lui è infatti dedicata la seconda lecture della stagione 2006 dell’Osservatorio sull’Architettura di Targetti che, con il contributo critico di Pino Brugellis e Marco Brizzi, cercherà di far emergere luci e ombre dell’affascinante mondo dell’architettura digitale: le nuove frontiere offerte dalle nuove tecnologie e i limiti concreti legati alle materializzazioni spaziali.
Poco più che quarantenne, Greg Lynn incarna l’architetto di ultima generazione che sviluppa e dà corpo alle propria opera artistica utilizzando il computer come un elemento estremamente “naturale”. Considerato dalla critica internazionale come il maggiore teorico ed esponente della “Blob architecture”, l’architettura digitale, è ormai celebrato nei più importanti musei e rassegne del mondo, dal Guggenheim di New York al Beaubourg di Parigi, dal Mak di Vienna alla Biennale di Venezia. Insegna nelle più prestigiose università internazionali e ha ormai cantieri aperti in tutto il mondo.
Formatosi nello studio di Peter Eisenman dopo gli studi filosofici e di architettura, Greg Lynn interpreta l’architettura come processo dinamico e mira al superamento delle tradizionali concezioni spaziali che hanno caratterizzato la storia di tale disciplina. L’architettura di Greg Lynn si sviluppa in stretta correlazione con i più sofisticati sistemi di produzione digitale utilizzati dall’industria aerospaziale e di computer animation, atti a generare in modo dinamico forme di cui il progettista-regista dirige lo sviluppo mutevole e imprevedibile.
Storicamente gli architetti hanno concepito il movimento come lo spostamento di un occhio nello spazio. L’architettura – sia nelle sue realizzazioni che nelle sue astrazioni – è stata considerata statica, fissa, ideale e inerte. I temi del movimento e della dinamica in architettura vengono generalmente affrontati attraverso la visione pittorica di forme statiche. Non solo gli edifici sono stati costruiti come forme statiche, ma soprattutto l’architettura è stata concepita e creata sulla base di modelli statici ed equilibrati.

I software per la computer animation hanno spesso rafforzato il postulato secondo cui il disegno architettonico apparterrebbe allo statico spazio cartesiano, nell’attesa di essere animato da un occhio mobile. Invece di utilizzare il software d’animazione per insufflare del movimento pittoresco dentro spazi cartesiani privi di vita, l’architettura di Greg Lynn rappresenta un incessante tentativo di usare il movimento per generare dinamicamente dei progetti architettonici.
“Le classiche metafore architettoniche della stasi e dell’equilibrio sono rimpiazzate da processi di progettazione architettonica più vitali, letteralmente e concettualmente animati. Le forme e le organizzazioni degli edifici si evolvono attraverso l’interazione di forze separate e gradienti d’influenza in ambienti temporizzati, all’interno dei quali il progettista guida la loro crescita, la loro trasformazione e la loro mutazione, spesso imprevedibile”. La nascita di questi progetti procede attraverso lo sviluppo di prototipi scelti in base alla loro flessibilità e adattabilità. Per dare il via alla trasformazione e alla mutazione, vengono esercitate delle pressioni esterne su questi prototipi regolati dall’interno. Il risultato di questa interazione tra un’organizzazione generalizzata e flessibile e delle particolari costrizioni esterne è un procedimento di progettazione dai risultati imprevedibili che dà libero spazio alle attitudini di improvvisazione nel design.
La combinazione di superfici deformabili, forze fisiche esterne e processi tecnologici basati su computer e modelli biologici di crescita, di sviluppo e di trasformazione viene quindi indagata da Greg Lynn utilizzando l’animazione piuttosto che i convenzionali software per la progettazione architettonica. Nella ricerca di sistemi che simulino l’apparenza della vita, l’industria degli effetti speciali e dell’animazione è di fondamentale importanza per lo sviluppo di questo tipo di investigazioni. Il passaggio dal determinismo a una controllata indeterminatezza è assolutamente centrale nello sviluppo di questo metodo di progettazione dinamica. Come risulta altrettanto fondamentale l’uso di geometrie topologiche in grado di essere piegate, ritorte, deformate e differenziate mantenendone la continuità.
I primi edifici costruiti da Lynn, nonostante le metodologie di concepimento dell’architettura dinamica, non sono dissimili da quella che Maurizio Fagiolo a suo tempo ha definito “‘archiscultura” e che in qualche modo ha caratterizzato buona parte delle avanguardie storiche del secolo scorso: dall’espressionismo all’architettura informale; dalle utopie tecnologiche al decostruttivismo. L’energia dirompente di queste forme dinamiche che appartengono alla logica della computer animation sembrano scontrarsi con la pesantezza e la staticità della materia per sfociare in quello che è ormai definito da alcuni critici il “barocchismo classico dell’architettura”. Come è ormai consuetudine dell’Osservatorio sull’Architettura della Fondazione Targetti queste tematiche saranno affrontate durante l’incontro attraverso un contraddittorio che Lynn terrà con alcuni giovani critici, atto a far emergere limiti e prospettive di questa ricerca portata avanti con grande entusiasmo e tenacia.

GREG LYNN: nota biografica
Greg Lynn FORM ha rappresentato una realtà estremamente innovativa nel campo della progettazione architettonica quando vi è stato introdotto l’utilizzo del computer. I progetti, le pubblicazioni, l’insegnamento e gli scritti associati alla pratica sono stati molto importanti nell’influenzare l’accettazione e l’uso della tecnologia avanzata per la progettazione.
Greg Lynn FORM, studio nato nel 1994 nel New Jersey, dal 1998 si è spostato a Venice, in California, per trarre vantaggio delle conoscenze e della tecnologia della produzione manifatturiera e dell’industria del divertimento della California del Sud. Lo studio è composto da una squadra di persone che combinano capacità creativa ed esperienza con un design estremo, produzione e tecniche di costruzione vicine all’industria aeronautica, dell’automobile e cinematografica.
Lo studio si occupa sia di progetti locali che internazionali che vanno dalla piccola alla grande scala: ha disegnato recentemente per Alessi la tazzina da caffè Supple e sta progettando Sociopolis, un complesso abitativo a Valenzia in Spagna che dovrebbe ospitare appartamenti ed un centro per l’arte e la musica; ha progettato residenze private come la Slavin house e la Bloom house in California, ed è coinvolto nella ristrutturazione del Kleiburg Block ad Amsterdam, un complesso di 500 unità abitative degli anni 70.
Ha partecipato a numerosi concorsi, fra i più importanti il World Trade Center Design Competition nel 2002 e l’ European Central Bank Competition nel 2003.
Greg Lynn, oltre a dirigere il suo studio, si è dedicato all’insegnamento in numerosi Istituti ed Università: lo Swiss Federal Institute of Technology, la Columbia University, la UCLA e la Yale University.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua attività professionale ed ha partecipato a mostre in musei d’architettura e d’arte tra cui la Biennale di Architettura del 2000. E’ autore di numerosi saggi sulla pratica e la teoria dell’architettura: Intricacy (ICA, Philadelphia), Architectural Laboratories (NAI, Rotterdam), Folds, Bodies and Blobs: Collected Essays (La Lettre Volèe, Brussels), Animate Form (Princeton Architectural Press, New York), Predator (Wexner Center, Columbus, OH) e Embryological House (Princeton Architectural Press, New York).

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