28 Dicembre 2004
Recensioni
La recensione di Floornature
Ci sono libri che non possono mancare nella libreria di un architetto, come “L’architettura di pietra” di Alfonso Acocella, edito da Alinea in collaborazione con l’associazione Lucense.
Il volume, corposo sia per formato che per contenuti, è frutto di un lungo lavoro mirato a delineare una “nuova architettura” del libro. Non assomiglia ad un trattato, nè tanto meno ad un manuale o ad un libro di storia: L’architettura di pietra è una pubblicazione a cavallo tra questi generi, con una grafica ed una trattazione di testi, foto e disegni nuova. Come anticipa il sottotitolo “antichi e nuovi magisteri costruttivi”, il libro indaga sulle tecnologie del costruire in pietra a partire dagli “inizi”.
Le origini dell’architettura lapidea vengono riscontrate nel periodo egizio, quando per la prima volta si comincia a cavare la pietra con finalità architettoniche ben definite e soprattutto arrivando ad edificare complessi monumentali dalla bellezza insuperata.
Gli altri capitoli presentano l’applicazione dei materiali lapidei nei diversi elementi costruttivi (muri, colonne, architravi, archi, superfici, coperture, suolo, materia), analizzandone genealogia, struttura e prassi esecutive con foto, disegni tecnici e schemi di posa, in maniera esauriente e puntuale.
Ogni capitolo si conclude con una carrellata di progetti, contemporanei e di grandi maestri dell’architettura, che mostrano soluzioni progettuali singolari, particolarmente ricercate ed arricchite con descrizioni sul processo di costruzione e disegni inediti.
Le parole degli autori ben esemplificano lo spirito del volume:
‘Riteniamo che pensare e comunicare architettura – al pari di progettare architettura – significhi associare, connettere fra loro elementi di diversa origine, carattere, importanza; creare gerarchie ed intessere strutture concettuali per portare alla coscienza una memoria fatta di immagini che possa essere consultata, esplorata ogni volta con calma anche da prospettive diverse.’
Per ora solo in italiano ma, visto il respiro internazionale dei progetti selezionati e il diffuso interesse per le tematiche affrontate, è già in cantiere l’edizione in inglese.
(Continua su Floornature)