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15 Settembre 2008

Design litico

Il Chiampo: riunirsi verso nuovi orizzonti del design

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Esperienza coordinata: il Consorzio Marmisti Chiampo
La Valle del Chiampo, nella fortunata posizione ai piedi dei Monti Lessini, lungo il bacino dell’omonimo torrente che affluisce nell’Adige, si pone per la provincia di Vicenza come un’importante e peculiare appendice produttiva. Attraversata in lunghezza dalla strada provinciale “Valdichiampo”, concentrate su di essa si affacciano una sequenza significativa di imprese leaders del settore lapideo. Singolarmente ciascuno porta la propria specializzazione, nell’insieme costituiscono un raggruppamento forte, fondando un vero e proprio “sistema”.
Dopo più di un secolo di attività e tre generazioni di esperienza nel settore della pietra naturale, uomini, tecnologie e idee del territorio del Chiampo dal 2005 sono associate in consorzio, il Consorzio Marmisti del Chiampo.
La peculiarità e forza di questo bacino produttivo risiede proprio nella rete di relazioni esistente tra le venticinque aziende consorziate, nella capacità applicata di rendere sinergiche le proprie differenti competenze.
La realtà del Chiampo è capace nel suo insieme di coprire l’intera filiera produttiva del lapideo partendo dall’estrazione della materia prima, attraverso tutte le fasi di lavorazione fino alla realizzazione dei manufatti finiti; il comparto vicentino lavora ogni tipo di lapideo – sia esso marmo, granito o pietra – su ogni scala, dall’elemento di arredo al progetto architettonico. I numeri parlano da sè: 23 aziende per oltre 400 dipendenti, 65000 metriquadrati coperti di capannoni per 90000 coperti; 32 telai, 43 tagliablocchi, 50 frese, 17 macchine a controllo numerico e molte ancora, per raggiungere elevati standard qualitativi di prodotto. I risultati sono raggiunti avvalendosi dell’esperienza artigiana, dell’aggiornamento tecnologico, della competenza progettuale degli studi tecnici e soprattutto di energie imprenditoriali e creative messe in rete e condivise con l’intera comunità.
Il team direttivo a guida del consorzio, grazie all’assiduo impegno e disponibilità profusa, accoglie, vaglia e promuove eventi culturali, progetti formativi, manifestazioni, volti a valorizzare e sostenere il comparto vicentino ed i suoi consorziati, su scala internazionale.
Riunirsi a consorzio ha significato per i marmisti del Chiampo non solo concentrare le proprie forze materiali ma, in particolare, evidenziare la necessità di un approccio alla produzione capace di guardare all’ambito del design nell’accezione estensiva del termine, cioè come processi, prodotti, sistemi, esperienze e comunicazione.
Affiancare al progetto azioni di informazione integrata e multicanale è infatti operazione oggigiorno essenziale per affermare e conservare la competitività dei beni sull’esteso banco del mercato globale, superando le geografie materiali e immateriali consolidate, confermando il valore dell’Italia “di punta”, grazie a quelle eccellenze ancor con merito note come Made in Italy.
Dunque il know-how di marmo, granito e pietre, è orgogliosamente custodito dai consorziati della Val di Chiampo.
Con il passaggio alla stagione autunnale e l’avvio del periodo degli importanti eventi culturali e promozionali in chiusura dell’anno, si è ormai giunti alla presentazione e inaugurazione ufficiale della particolare iniziativa di cui le aziende del Consorzio Marmisti del Chiampo sono sostenitrici ed entusiaste esecutrici: l’annunciata mostra “Palladio e il design Litico”.

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Un elemento della collezione Palladio e il Design Litico in lavorazione. Raffaello Galiotto Designer

Palladio, design e pietra: un trinomio consolidato
“Palladio e il design litico” è un progetto di industrial design e insieme una ricerca storico-artistica, un progetto di marketing, un evento espositivo: in sintesi un articolato e originale programma di azioni progettuali. L’idea si è concretizzata grazie al connubio di alcune fondamentali componenti: una fase di studio filologico condotto dal CISA, la rielaborazione creativa del progettista Raffaello Galiotto, l’applicazione della stessa alla produzione grazie alle tecnologie messe a disposizione dalle aziende del Consorzio del Chiampo; in seguito ancora la divulgazione promozionale del risultato attraverso la mostra fisica-reale dei progetti realizzati, organizzata dallo stesso Consorzio del Chiampo e quindi la produzione di contenuti di comunicazione connessi che, come illustra l’eccellente catalogo, pongono al centro la cultura e la storia, le radici delle competenze locali, coinvolgendo alle iniziative ospiti, studiosi e ricercatori di nota fama.
Quattordici aziende del Consorzio hanno reso disponibile il proprio serbatoio di competenze, artigianali e industriali, dimostrando estrema flessibilità alla lavorazione della pietra naturale nel volgersi al progetto ideato e curato da Raffaello Galiotto, giovane designer che opera con il proprio team proprio nel contesto del Chiampo. L’originale ricerca di Galiotto confluisce nella esposizione itinerante “Palladio e il design litico”.
Partendo dall’inaugurazione che avrà luogo presso la prossima esposizione di Abitare il Tempo, i 150 metriquadri di allestimento espositivo ritornano negli spazi di Marmomacc, sempre presso la Fiera di Verona; da novembre 2008 all’estate 2009, la collezione si sposterà verso siti di prestigio comunitario e altre importanti fiere internazionali.
Punto di partenza dell’esperienza, com’è evidente, l’opera del Palladio, il grande architetto universalmente conosciuto e per il territorio veneto vero e proprio manifesto culturale.
Il maestro, noto oggi soprattutto come “architetto delle ville”, è stato progettista anche di opere minori, elementi plastici, scultorei, quali camini, lavamani, vere da pozzo, pavimentazioni, balaustre, frontoni… L’obiettivo del progetto “Palladio e il design litico” è la realizzazione di oltre venticinque prototipi di opere in marmo, granito, pietra, scultoree quanto funzionali, progettate partendo dallo studio di alcuni segni inconfondibili del Palladio e concepite come oggetti d’uso con possibilità di riproduzione seriale e diffusione sui mercati internazionali, in sintesi oggetti di design contemporaneo.

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Elemento d’arredo realizzato in occasione di Palladio e il Design Litico. Raffaello Galiotto Designer

La creatività di Galiotto ha guidato le aziende a produrre elementi d’arredo o di rivestimento da interni ed esterni, carichi di energia sperimentale, interessanti esempi di ricerca applicata ad integrare idea, materia e macchina.
Prezioso il contributo del Centro Internazione di Studi di Architettura Andrea Palladio che ha reso disponibili le proprie ricerche storico-artistiche nonchè minero-petrografiche, volte a individuare e riconoscere alcune opere cosiddette “minori” del Palladio, elementi decorativi integranti della sua architettura, come punti di partenza per il progetto.
Raffaello Galiotto ha saputo rileggere le singole opere di partenza restituendole graficamente per poi individuare dalle superfici delle stesse, attraverso un’opera di astrazione e sintesi, la curva ricorrente, la “misura” del ripiegamento della materia che ritorna con proporzione nei sereni ed eleganti motivi a voluta del maestro. Dallo studio, ridisegno e interpretazione dei profili di pietra sono nati i principi di base per la creazione di nuovi oggetti d’uso, originali e contemporanei, realizzati grazie ad avanzate tecnologie, in taluni casi appositamente studiate, dalle aziende del Chiampo.
La serie fortemente differenziata di prototipi, variegata nella forma quanto nella resa materica espressa dagli eterogenei litotipi adottati, è oggi un originale omaggio al grande Palladio in occasione delle celebrazioni del suo cinquecentenario dalla nascita (1508-2008).

di Veronica Dal Buono

Vai al sito Galiotto Design
Vai al sito Consorzio Marmisti Chiampo

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