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4 Luglio 2008

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Ornatissimo codice.
La biblioteca di Federico di Montefeltro

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Pedro Berruguete, Ritratto di Federico di Montefeltro con Guidubaldo bambino (1476-77).
Urbino, Galleria Nazionale delle Marche.

A 350 anni dal trasferimento della Biblioteca dei Duchi di Urbino presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, la biblioteca di Federico di Montefeltro fa ritorno nelle stanze che l’hanno vista formarsi.
Curata da Claudia Caldari, Lorenza Mochi Onori e Marcella Peruzzi, la mostra illustra la personalità di Federico come principe umanista, committente di manoscritti e ispiratore di una collezione libraria celebrata come una delle più grandiose del Quattrocento e di tutta la cultura occidentale. “Ornatissimi codici”, come si legge nel titolo, ovvero capolavori miniati la cui visione è abitualmente riservata ai soli studiosi.
Testi sacri, Padri della Chiesa, letteratura classica, opere umanistiche e tecnico-scientifiche componevano la collezione e sono presenti in mostra. Tutti gli esemplari esposti sono riccamente miniati, sovente con dipinti a piena pagina. Si evidenzia l’apporto dei principali miniaturisti e copisti che hanno lavorato per Federico: quelli di ambito fiorentino, con alcuni splendidi esemplari usciti dalla Bottega di Vespasiano da Bisticci, quelli provenienti da Ferrara e gli urbinati. Sono presentate opere di miniaturisti come Franco dei Russi, Bartolomeo della Gatta, Francesco Rosselli e Francesco del Chierico, personalità di spicco in un genere attualmente meno noto al grande pubblico, ma di altissima suggestione per qualsiasi visitatore.
Per fruire al meglio questi capolavori, a fianco dei libri originali è possibile sfogliare perfetti facsimili dei manoscritti urbinati. A corredo sono esposti anche bassorilievi, che richiamano le decorazioni di alcuni miniatori, con ritratti di Federico di Montefeltro, di sua moglie Battista Sforza, del principale collaboratore Ottaviano Ubaldini.
La particolarità della mostra è inoltre quella di fare entrare virtualmente il visitatore nella realtà della Biblioteca. Una multiproiezione e multivisione virtuale in tre dimensioni realizzata dall’artista visuale Paolo Buroni, consente di interagire con le opere attraverso una “spettacolarizzazione” della Biblioteca. Il visitatore può qui virtualmente afferrare e sfogliare i codici miniati digitalizzati, grazie ad una installazione di sensori e telecamere. Alcune postazioni informatiche consentono infine di immergersi in una originale realizzazione digitale curata da Marcella Peruzzi: un DVD con la ricostruzione virtuale della biblioteca di Federico di Montefeltro esattamente come era pochi anni dopo la sua morte, nel 1487. Ricostruzione che consente di mettersi nei panni di un visitatore della fine del Quattrocento e spaziare con lo sguardo, salire le scale addossate alle scansie, scorrere i dorsi dei volumi, ammirarne i frontespizi, aprirli e leggerli.

Sede: Galleria Nazionale delle Marche, Piazza Duca Federico 3 – Urbino
Durata: 15 marzo – 27 luglio 2008
Orario: dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 19.15; il lunedì dalle 8.30 alle 14.00
Ingresso: € 8,00
Telefono: 0722309221
Catalogo: Skira

Vai a: Paolo Buroni

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