21 Febbraio 2006
Distretti lapidei Produzione e cultura di prodotto
Le strategie dei maggiori sistemi lapidei italiani*
Distretto Ardesia, Genova
Banco roccioso di ardesia in Liguria (foto di Alfonso Acocella)
Ora tocca ai distretti. Un inchiesta di Versilia Produce
La nostra indagine per illustrare le strade intraprese dai più importanti insiemi locali di pmi nel settore della pietra naturale. I temi che abbiamo chiesto di approfondire:
1. Che tipo di governance, o comitato, indirizza l’attività;
2. Di quali risorse ha usufruito, o usufruisce oggi, il sistema;
3. I principali ambiti di applicazione degli interventi distrettuali;
4. Quali, nella fase attuale, i progetti d’area e le iniziative promozionali a favore della pietra locale e dei suoi lavorati;
5. Esistono strutture specifiche come un osservatorio con funzioni di conoscenza e di progettualità attiva o in grado di fornire servizi diretti alle imprese?
6. Quali sono i principali fattori di competitività del distretto e perchè è importante che esso venga costituito.
La parola ai poli produttivi di Trento, Genova, Sassari e Verona
Distretto Ardesia, Genova. I numeri
Distretto istituito con leggi regionali n. 45/1997 e n.33/2002
Regione: Liguria
Provincia: Genova
Imprese: 43 (70 % estrazione, 30 % solo lavorazione)
Principale tipologia produttiva: estrazione e lavorazione ardesia
Occupati: 270 unità
Fatturato complessivo: 60 milioni circa di euro
La curiosità: il 25% delle aziende produce lastre da biliardi per il mercato statunitense, il restante 75% fornisce prodotti per edilizia.
Nessuna emissione nociva, anche in caso di intemperie.
Distretto Ardesia, Genova – Il tetto in Lavagna ecologico al 100%
Il distretto è distribuito su un territorio che abbraccia la Val Fontanabuona, entroterra del Golfo del Tigullio, e precisamente i Comuni di Cicagna, Lavagna, Lorsica, Moconesi, Ne e Orero.
Le aziende ardesiache, di cui una trentina sono micro-imprese (sotto i dieci dipendenti), sono così suddivise: 70% dedite all’estrazione e lavorazione, 30% dedite alla sola lavorazione.
Inoltre, volendo fare una prima suddivisione tra imprese rivolte al mercato edilizio ed imprese operanti sul mercato dei biliardi, si può accennare che tra le due classi di aziende esistono notevoli differenze.
Le più piccole, infatti, sono prevalentemente attive nella produzione di componenti per l’edilizia tradizionale ligure: tetti di abitazioni e chiese, pavimentazioni, scale, arredo urbano, ecc. Questo segmento risente quindi dell’andamento dell’industria delle costruzioni e del recupero e preservazione del patrimonio architettonico e paesaggistico locale.
La concorrenza è rappresentata dalla diffusa tendenza a utilizzare, nelle coperture, prodotti alternativi all’ardesia, economicamente – forse – più convenienti ma che non fanno parte della tradizione ligure.
Senza contare che la copertura in ardesia è al 100% ecologica, in quanto priva di emissioni in atmosfera anche in caso di intemperie e garantisce una perfetta ventilazione del sottotetto.
Il distretto ha la leadership negli scambi internazionali, il 100% dell’export è coperto dalle pietre lavorate dalle aziende del distretto (non esiste altra realtà significativa su territorio nazionale) e principalmente il prodotto esportato è identificato come la lastra da biliardo.
L’ardesia è una pietra naturale caratteristica della Liguria, riveste i tetti delle case liguri e grazie alla sua funzionalità si utilizza elegantemente anche negli interni.
Utilizzata nei palazzi gentilizi liguri del Medioevo e del Rinascimento, ha trovato in seguito vasta applicazione anche nei rivestimenti delle pareti e nei pavimenti; oggi costituisce un tratto distintivo dei centri storici in Liguria.
L’export non è più il solo modo di interscambio internazionale; più che sulla quantità del materiale esportato, diventa indispensabile puntare sulla qualità, poichè solo le qualità locali distintive instaurano rapporti di mercato stabili nel tempo. Gli elementi di specificità che contraddistinguono la produzione locale diventano fondamentali.
E’ necessario valorizzare le caratteristiche peculiari dell’ardesia, la sua originalità distintiva, condizione indispensabile per sostenere e qualificare la presenza dell’ardesia “made in Italy” nella dimensione internazionale.
L’ardesia viene estratta anche in Francia (dove, come per Lavagna, esiste il paese L’Ardoise nella regione Languedoc-Roussillon), nel Galles, in Germania e negli Stati Uniti, ma la qualità ligure è tra le migliori, più morbida e calda.
Le sue peculiarità sono fra le altre, lo spacco facile, l’ottima flessione e resistenza all’acqua piovana, la bassa conducibilità e dilatazione termica.
L’ardesia del distretto è oggi impiegata per svariati utilizzi come biliardo, edilizia, coperture, arredamento, lavagne e oggettistica.
Il paesaggio dei tetti in ardesia di Genova (foto Alfonso Acocella)
Intervista al Presidente di Distretto
Distretto Ardesia, Genova – La nostra formula: il design applicato all’attrattiva unica delle ardesie
Governance. “Il nostro distretto è regolamentato dalla L.R. 33/02 prevede l’istituzione,all’art.8, attraverso un decreto del Presidente della Giunta Regionale di un Comitato di Distretto formato, nel nostro caso da 9 membri (un rappresentante dei Comuni compresi nell’ambito territoriale del distretto, un rappresentante della CCIAA nel cui ambito territoriale è ricompreso il distretto, quattro rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative previsti nell’area e tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative esistenti nell’area).
Il Comitato dura in carica quattro anni ed elegge tra i propri membri il Presidente, che ha un mandato biennale rinnovabile.
Il Comitato rappresenta la sede di confronto fra le parti istituzionali, economiche, sociali operanti nell’area riguardo ai temi di politica industriale locale. Tra le funzioni del Comitato vi sono la predisposizione del Programma Annuale di interventi, eventuali proposte alla Giunta Regionale in materia di politica industriale di interesse locale, la promozione di progetti comuni fra le imprese del distretto”.
Risorse. “La Regione non ha previsto la concessione di risorse per il funzionamento del distretto, quindi il Comitato di Distretto non è dotato di fondi. Sono previsti, attraverso bandi, agevolazioni a favore di consorzi di aziende (almeno 5 con prevalenza numerica di PMI) sotto forma di contributi a fondo perduto e di finanziamenti a tasso agevolato (0,5%).
L’ammontare delle risorse per il primo bando relativo ai distretti industriali (chiuso il 4 agosto u.s.) è pari a 6.100.00 euro”.
Interventi. I principali ambiti di applicazione degli interventi del distretto si concentrano su l’internazionalizzazione,l’ innovazione di prodotto e il marchio di qualità”.
Iniziative. “Al momento è in fase di attuazione il progetto Ardesia – USA di Liguria International mirato al sostegno informativo e la conseguente salvaguardia dell’internazionalizzazione delle imprese liguri ardesiache sul mercato USA, a fronte delle critiche condizioni internazionali presenti sul mercato dei biliardi costruiti con ardesia ligure”.
Strutture.“Nel 1994 è stata costituita la Società Consortile LAPIS tra un gruppo di aziende ardesiache e la FILSE (società finanziaria Ligure della regione Liguria), Camera di Commercio, Industria Artigianato Agricoltura e Comunità Montana Val Fontanabuona, per svolgere le funzioni di innovazione, ricerca e sviluppo di prodotti. Questo ha permesso di sviluppare una gamma di prodotti innovativi che armonizzano design all’attrattiva peculiare della pietra.
Oltre all’iniziale attività di fornire servizi e lavorazioni particolari alle aziende del comparto del distretto, ha svolto una notevole opera di commercializzazione e promozione del materiale in sè in Italia ed all’estero”.
Competitività. Il fattore principale di competitività del distretto è, senza dubbio, la unicità della materia prima estratta cioè dell’ardesiache è un materiale completamente naturale, che durante le attività di estrazione, lavorazione e taglio, non subisce alcuna alterazione, nè entra in contatto con sostanze inquinanti o capaci di mutarne la composizione”.
Perchè il Distretto. “Il distretto è molto importante perchè obbliga le aziende, che nel nostro settore sono tutte medio-piccole ed a conduzione familiare, a prendere in considerazione seriamente l’aggregazione tra le stesse.
E’ impensabile, infatti, pensare di competere a livello internazionale con altri paesi senza una crescita delle realtà aziendali. Il piccolo è bello non è più vero.
Per seguire tutte le normative e conformarsi alle direttive che ci sono a livello europeo, per esempio direttiva sulle macchine che è recentemente entrata in vigore, è indispensabile essere aggregati”.
Franca Garbarono
* Con questo post il blog_architetturadipietra riedita, a puntate, il servizio “Le strategie dei maggiori sistemi lapidei italiani” a cura di Stefano De Franceschi apparso su Versilia Produce n. 51, 2005, Anno XII
29 Novembre 2006, 21:20
denise
salve
vorrei sapere una cosa dell’ardesia nera.avevo sentito che l’ardesia nera si trova in tutto mondo solo in liguria.questo informazione è vero o no?
grazie mille per la vostra attenzione