9 Maggio 2008
Principale
Paesaggi piemontesi
agend_aa – agenzia internazionale d’architettura per l’ambiente
dedica una mostra al paesaggio piemontese e a una delle firme più singolari della cultura italiana
Paesaggi Piemontesi
Gabetti & Isola + Isolarchitetti + 9 architetture “minori”
[Biella, 2008 – New York, 2009]
25 maggio – 6 luglio 2008
Cittadellarte-Fondazione Michelangelo Pistoletto, Biella
via Serralunga, 27 – Biella
Inaugurazione
24 maggio 2008 ore 16,30
Architettura e paesaggio sono i temi della mostra che muove da Biella e approda a New York. L’idea è di rappresentare una specificità che ha preso corpo in un territorio unico, il Piemonte. A Cittadellarte-Fondazione Michelangelo Pistoletto si mettono in mostra alcuni frammenti di architettura e di paesaggio, d’arte e di tecnica che oscillano tra la necessità di radicarsi e il desiderio di sradicarsi nel e dall’ambiente circostante. Si tratta di frammenti che non esprimono il “regionalismo di provincia”, nè la tendenza universale che vuole enfatizzare lo smarrimento delle identità locali e amplificarne l’omologazione. Sono parti di un tutto, semmai, che vogliono comunicare che per essere cittadini del mondo è necessario “conoscere bene la porta di casa propria”. La mostra veicola architetture d’autore, quelle di Gabetti & Isola + Isolarchitetti e architetture “minori”, quelle di una nuova generazione di progettisti, veicola una sorta di affresco, un puzzle che tiene insieme brandelli di paesaggi differenti.
Gabetti & Isola era una firma che è sempre stata considerata anomala rispetto alle mode e agli slogans ricorrenti del tempo, fuori dalle retoriche dello stile internazionale e a disagio se accostati linearmente al neo-liberty. Era una premiata ditta composta da due architetti e intellettuali Roberto Gabetti (1925-2000) e Aimaro Isola (1928), che hanno re-inventato nuove forme di modernità, tessendo colloqui critici con lembi di paesaggio, dalle opere di Alessandro Antonelli e di Giovanni Battista Schellino ai collages di Carol Rama, dagli scritti di Italo Cremona alle frivolezze di Carlo Mollino e di Elio Luzi. Due architetti che praticavano il mestiere intrecciando conoscenze delle prassi con le idee appartenenti a mondi più vasti. Il loro mondo architettonico, allora, si manifesta ai nostri occhi privo di nostalgia, con un valore universale, perchè in grado di tenere insieme concetti opposti. Tra i loro capolavori vanno segnalati la Bottega d’Erasmo (1953-1956) che si integra nel paesaggio torinese, la Residenziale Ovest (1968- 1971) che instaura un dialogo unico con il landscape, il Palazzo di Giustizia (1981-1987) che rappresenta l’impiego sapiente dei materiali e l’uso originale delle forme. Oggi, dopo la scomparsa di Roberto Gabetti, Aimaro, insieme a Saverio Isola, con Isolarchitetti, è un architetto che continua a lavorare guardando ostinatamente in avanti, dialogando criticamente con il suo passato. Tra le loro opere deve essere ricordato il Nuovo centro direzionale IBM (2001-2004).
Il mondo oscuro dei paesaggi de-forma l’architettura. Simultaneamente le architetture modificano il paesaggio. Tra architettura e paesaggio vi sono corrispondenze biunivoche e mobili che la mostra vuole rappresentare. E siccome non esiste il paesaggio, ma una pluralità, o meglio, un palinsesto filtrato da una visione soggettiva, si è scelto 18 frammenti che esprimono sinteticamente il Piemonte. Si tratta di un paesaggio “parziale” rappresentato – attraverso 5 finestre tematiche – da oggetti di arte, per esempio una scultura di Michelangelo Pistoletto, da libri, Una questione privata (1963) di Beppe Fenoglio, da quadri, da immagini, tra le quali nove fotografie di Sisto Giriodi, da architetture, la Slittovia (1946-1947) di Carlo Mollino, da tecniche, il Padiglione B (1948-1949) del Palazzo delle Esposizioni di Pier Luigi Nervi, da un film-documentario, appositamente girato dal regista Alberto Momo. E da altro ancora. Gli oggetti, o meglio le parti sono importanti in quanto frammenti capaci di promettere un tutto; sono importanti soprattutto per le corrispondenze originali che potrebbero generare tra loro. E tra loro e le architetture di Gabetti & Isola. E tra loro e i possibili fruitori.
Sparse in Piemonte vi sono architetture “minori” di qualità realizzate da una nuova generazione di architetti che tessono singolarmente dialoghi con il paesaggio, che cercano rinnovate forme di corrispondenze con i multiformi territori regionali. Si tratta di architetture realizzate da una generazione scompaginata, in cerca di autore, che opera in un contesto professionale intricato, che decodifica alcuni pezzi di Piemonte e alcune opere di Gabetti & Isola con disincanto e volontà. Tra le opere in mostra vanno segnalate il Collegio universitario San Paolo (2004-2006) di Torino e la Cantina vinicola la Brunella (2004-2006) a Castiglione Falletto (Cn).
Le opere sono raccolte nel catalogo della mostra, in edizione italiano e inglese, curato da Cesare Piva, con illustrazioni a colori, contributi critici di Werner Oechslin, Daniele Vitale, Diane Lewis e altri autorevoli studiosi del lavoro di Gabetti & Isola e del paesaggio piemontese.
cura e direzione scientifica della mostra
Cesare Piva
cura e coordinamento
Francesco Campidonico, Francesco Carpano, Federica Fiorina, Damiano Gardiman
segreteria organizzativa
agend_aa, Biella
MOSTRA
25 maggio – 6 luglio 2008
Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
via Serralunga, 27 – Biella
Orario:
mar-ven 12,30-14,30 / 16,30-19,30
sab-dom 11,00-13,00 / 13,30-19,30
tutti i giovedì apertura serale fino alle 22,00
INAUGURAZIONE
24 maggio 2008 ore 16,30 saluto istituzionale e presentazione
ore 18,00 apertura della mostra
seguirà rinfresco
CATALOGO
Paesaggi Piemontesi
Gabetti & Isola + Isolarchitetti + 9 architetture “minori”
a cura di Cesare Piva
Formato 24×24, pp. 288, a colori
Lingua italiano inglese
Aión edizioni, Firenze
INCONTRI
Costruire nell’ambiente. Materia e paesaggi
Tavola rotonda, dialogo tra 9 architetti “minori”
Biella, 5 giugno 2008, ore 14.30
Proiezione del video “Passeggiata con architetture”
Il regista Alberto Momo racconta il suo lavoro
Interviene Bruno Boveri, presidente Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta. Segue degustazione
Biella, 12 giugno 2008, ore 17,00
Gabetti & Isola + Isolarchitetti. Tra testi e con-testi
Tavola rotonda con Sisto Giriodi, Aimaro Isola, Diane Lewis, Werner Oechslin, Michelangelo Pistoletto, Daniele Vitale. Introduce: Cesare Piva
Biella, 24 giugno 2008, ore 14.30
PER INFORMAZIONI:
www.agend-aa.com
e-mail: info@agend-aa.com