16 Novembre 2015
Opere di Architettura
Piscine Salinas e Passeggiata sul mare
Salinas, Câmara de Lobos, Madeira, Portogallo, 2005
Paulo David
Le Piscine di Salinas e la Passeggiata a mare costituiscono un ampio intervento di riqualificazione di un sito di Câmara de Lobos – un villaggio della costa di Madeira a pochi chilometri dalla capitale Funchal – legato all’attività ittica e precedentemente adibito all’essiccazione del pesce e all’estrazione del sale.
Elemento basilare che connota Madeira, un’isola di origine vulcanica situata nell’Oceano Atlantico a nord-ovest della costa africana, è la particolare morfologia dovuta alle monumentali colate laviche fuoriuscite nel corso dei secoli dai numerosi crateri di cui è cosparsa la sua superficie. In particolare, l’area delle Salinas è interamente pervasa da una incombente massa magmatica scura che si frantuma in poderosi scogli emergenti dall’oceano.
Planimetrie ai vari livelli
Il programma comprendeva il recupero a livello della scogliera di spazi per la balneazione, l’antico forno per la calce, un bar e un solario con piscine, collegati a un circuito di sentieri “Caminho de Trincheira” (la strada della trincea) che costeggia il mare; mentre nei terreni soprastanti erano previsti un ristorante-belvedere e una serie di giardini pensili collegati al mare da un percorso pedonale e da un ascensore, ma raggiungibili anche da una strada attrezzata con un grande parcheggio sotterraneo. Il progetto è stato più volte modificato in corso d’opera sia per le particolari condizioni geologiche del sito sia per le dinamiche di relazione e coinvolgimento innescate dalla popolazione locale. Alla fine è stato sviluppato in modo diverso da come era stato inizialmente concepito, includendo alcune tecniche costruttive tradizionali che ne hanno migliorato l’esito architettonico e l’integrazione con il territorio.
Le piscine con vista sull’oceano
Il risultato è un grande muro di pietra nera basaltica che, consolidando le pareti rocciose, lega le varie funzioni previste dal programma in un percorso ascensionale che si dirama poi nella “passeggiata a mare”, uno straordinario itinerario sopra l’oceano.
Il bar e le piscine sono poste su distinte piattaforme di cemento poggianti sugli scogli e protese verso l’oceano. All’interno della roccia sono ricavati servizi e collegamenti tra i due spazi. Le piscine sono collegate con il soprastante livello della strada da un ascensore, in parte nascosto all’interno della parete rocciosa e in parte a vista con una struttura in cemento che forma una sorta di landmark sopra la scogliera. In posizione intermedia il ristorante belvedere offre una vista straordinaria sulla baia mentre un po’ più in alto i rigogliosi giardini pensili si contrappongono all’aridità del suolo permettendo di godere una diversa visione della natura.
Come accennato più sopra l’opera ha richiesto speciali interventi, in parte imprevisti, dovuti alla natura particolare del terreno.
Salita verso la passeggiata sul mare
Innanzitutto il grande muro di pietra basaltica. Prima di essere messo in opera si è reso necessario consolidare la scarpata più a rischio di crolli, una zona rocciosa erosa dal tempo, dal vento, dal mare e dal salnitro, tutti fattori che avrebbero messo in pericolo qualsiasi costruzione fosse eretta in quel luogo. Si è provveduto quindi al consolidamento e alla stabilizzazione del pendio con vari strati di calcestruzzo gettato a spruzzo. Terminate queste opere si è iniziata la ricerca, in termini fisici e cromatici, di un materiale idoneo all’integrazione con il sito. La scelta è caduta sulla locale pietra basaltica. Roccia eruttiva di colore grigio nerastro, formata nel processo di raffreddamento del magma, il Basalto è un materiale diffuso in tutto l’arcipelago delle Azzorre.
Veduta della scala in basalto
Nelle isole è uno dei materiali più impiegati nella costruzione delle abitazioni, nelle murature e nelle pavimentazioni, ma anche nei muri a secco dei terrazzamenti agricoli. La costruzione delle pareti rocciose di altezza variabile, in certi punti anche di 12 metri, è avvenuta per innalzamento di murature di conci autoportanti. Altre tecnologie, come strutture metalliche, sono state scartate perchè trattandosi di un’opera in zona marina continuamente esposta a onde di 4-5 metri e spruzzi di acqua salata si sarebbero potute verificare alterazioni dei componenti metallici con conseguente accelerata ossidazione e corrosione degli stessi. I conci di basalto sono stati tagliati manualmente a colpi di scalpello in forme irregolari di spessore variabile da 30 a 45 centimetri. Il taglio è stato fatto in modo da garantire l’incastro tra loro per ottenere l’uniformità necessaria alla composizione delle diverse pareti alternando altezze, tonalità e spessori. La posa a secco è stata effettuata manualmente riprendendo il tradizionale sistema utilizzato per i muri dei terrazzamenti agricoli.
In alcune parti dell’intervento, come il ristorante e i setti divisori dei giardini, oltre alla pietra basaltica sono stati utilizzati per rivestimento l’acciaio Corten arrugginito e il legno.
Sezioni alle varie quote
Scheda tecnica
Titolo dell’opera: Piscine Salinas e Passeggiata sul mare
Indirizzo: Salinas, Câmara de Lobos, Madeira, Portogallo
Data di progettazione: 2002
Data di realizzazione: 2003-2004
Committenti: Sociedade Metropolitana de Desenvolvimento, s.a. | Vice-Presidência | Governo Regional da Madeira, Portugal
Progettazione: Paulo David, Madeira, Portogallo
Project team: Carlos Aguiar, João Nobrega, Inês Rocha, Dirk Mayer, Patricia Faria, Filipa Tomaz, Rodolfo Reis, Silvia Arriegas, Luis Spranger, Luz Ramalho
Team collaboratori: João Gomes da Silva, (Architetto paesaggista) – Duarte Rui Gouveia, (Strutture) – Ruben Sobral, (Impianti elettrici) – José Galvão Teles, (Climatizzazione) – José Jesus, (Impianti idraulici) – António Matias, (Sicurezza)
Impresa di costruzione: Consórcio Etermar – Somague, Portogallo
Coordinamento: ECG Plan, Portogallo
Materiali lapidei utilizzati: Basalto di Madeira
Fornitura della pietra: Consórcio Etermar – Somague, Portogallo
Installazione della pietra: Construções Abrunhosa, Portogallo
Per una documentazione completa dell’opera Download PDF
Rieditazione tratta da Il senso della materia, a cura di Vincenzo Pavan pubblicato da Marmomacc