9 Dicembre 2013
Opere di Architettura
Biblioteche Pubbliche di Boston,
Machado and Silvetti Associates,
Honan-Allston Branch Allston, Massachussets, USA, 1998-2001
La nuova sezione di Allston della Biblioteca Civica di Boston è una delle ventisette del sistema bibliotecario della città. Diversamente dalla biblioteca centrale, queste attrezzature locali offrono un importante servizio ai quartieri periferici di Boston, funzionando spesso come centri sociali in aggiunta al loro ruolo di prestare libri.
Il contesto della biblioteca è una grande strada a traffico pesante affiancata da case in legno a tre piani, magazzini di mattoni a un piano e qualche sparso esercizio commerciale, il tutto tipico delle periferie urbane della modesta piccola borghesia in America. Il committente poneva inoltre specifiche richieste per l’edificio, e principalmente che avesse uno sviluppo a un solo piano per rendere al massimo visibile l’interno, e una entrata separata per gli spazi delle attività sociali in modo che questi locali avessero una completa flessibilità e indipendenza d’uso rispetto al più ristretto programma della biblioteca. Rispondendo a queste varie condizioni, il lotto di circa 2000 metri quadrati è diviso in tre strisce parallele attestate sulla strada principale – due zone “compatte” e una vuota. Queste corrispondono alle funzioni programmatiche di base dell’edificio. La zona frontale contiene tutte le componenti attive del programma informativo, comprese le scaffalature.
Vista di scorcio dell’ingresso principale della biblioteca.
La parte posteriore contiene tutti gli spazi di incontro e di attività sociale che hanno luogo fuori orario. La zona mediana è molto trasparente e alterna giardini e sale di lettura in padiglioni di vetro. Creando alcuni piccoli spazi a giardino piuttosto che un unico grande cortile, ogni sala di lettura è in grado di avere un giardino su due lati con caratteristiche diverse. Quando la biblioteca è chiusa e hanno luogo attività sociali nella parte posteriore dell’edificio, è disponibile un secondo ingresso senza che sia violata la sicurezza della biblioteca.
Il cortile centrale può essere collegato con quegli spazi nella zona retrostante ed agire come espansione dello spazio esterno attraverso due ampie porte che congiungono spazi contigui.
Sul fronte della biblioteca, la sala di lettura dei periodici è trattata come una stanza distintiva a doppia altezza al fine di stabilire una scala e una ricchezza di materiali che siano commisurate all’importanza dell’istituzione.
Già la sua configurazione è anche appropriata al vicinato, continuando i ritmi dei tetti a punta delle case adiacenti, per esempio, qui reinterpretati in forma di farfalla.
Viste della corte interna di lettura e degli interni della biblioteca
Mentre la maggior parte della biblioteca si ritrae dal bordo della strada con materiale più sottile e diversi trattamenti volumetrici, la sala di lettura serve come interfaccia pubblica dell’edificio, formalmente rivolta alla strada sia proiettandosi in avanti sia con la densità della sua tavolozza di materiali. Questi dispositivi percettivi permettono di rappresentare il significato della biblioteca in un volume relativamente piccolo, ma tale da conferire all’edificio una forte presenza e un forte carattere.
La forma della sala di lettura sul fronte è inoltre calibrata per l’avvicinamento obliquo in automobile. Le inflessioni della sua pianta attenuano il volume se visto dal traffico veloce. Un continuo profondo loggiato porta i pedoni all’ingresso. Passando attraverso l’entrata in facciata, i frequentatori arrivano a un punto avanzato dove l’organizzazione dell’intera biblioteca si dispiega davanti a loro. Essi scoprono immediatamente la continuità del volume maggiore che comprende alcuni spazi correlati: le pile di libri, la coppia di sale di lettura, e ancora più significativamente i tre giardini interni.
Vista della corte-giardino
In particolare questi ultimi spazi unificano percettivamente l’esperienza dei frequentatori, poiché tutte la attività funzionali sono organizzate intorno ad essi. Essi occupano il cuore della costruzione, portando luce e viste sul verde in ogni parte della biblioteca.
La tavolozza di materiali comprende lastre di ardesia norvegese, lastre e conci grezzi di ardesia del Vermont, non finiti rivestimenti di Jarrah e finestre in legno.
Questi materiali sono stati scelti non soltanto perché rispondono alle esigenze di durata, ma anche perché acquistano una bella patina con il tempo.
L’interno è ben rifinito in mogano africano e i pavimenti sono una combinazione di legno duro, pietra e sughero che dà gli stessi toni caldi dei materiali esterni.
(M. & S.)
Prospetto su North Harvard Street e sezioni longitudinali lungo i giardini di lettura
Titolo dell’opera:
Boston Public Library, Honan-Allston Branch
Indirizzo:
300 North Harvard Street, Allston, Massachusetts, USA
Data di progettazione:
1998-1999
Data di realizzazione:
2000-2001
Committenti:
City of Boston, Public Facilities Department
Boston Public Library
Progettazione:
Machado and Silvetti Associates Inc.,
Boston, Massachusetts, USA
Project team:
Jorge Silvetti (Principal in charge), Rodolfo Machado (Consulting Principal), Timothy Love (Project Director),
Matthew Oudens (Project Architect)
Design team:
Michael LeBlanc, Gregory Canarias
Impresa di costruzione:
Peabody Construction Company Inc.,
Braintree, Massachusetts, USA
Materiali lapidei utilizzati:
Esterni:
Ardesia Norvegese “Black Lace”, Ardesia del Vermont
“Heathermoor” (rivestimento delle facciate),
“Natural Cleft Bluestone” (pavimentazioni)
Interni:
“Natural Cleft Bluestone” (pavimentazioni)
Fornitura della pietra:
Vermont Structural Slate Company, Fair Haven, Vermont, USA
Installazione della pietra:
Target Masonry, Bridgewater, Massachusetts, USA
Tratto da Nuova estetica delle superfici/a>, a cura di Vincenzo Pavan