17 Luglio 2013
Opere di Architettura
Studio Archea
Abitazione unifamiliare
Leffe, Bergamo
Dettaglio della facciata di ingresso realizzata in Pietra di Santa Fiora e della finestratura a tutta altezza nascosta da una schermatura in rame
Si tratta di un intervento di sostituzione di un fabbricato demolito, stretto tra due edifici contigui all’interno del centro storico di Leffe, in Val Seriana.
La ricostruzione del nuovo edificio è partita da un nuovo piano di fondazione, permettendo così la realizzazione di un livello interrato.
L’edificio si presenta come variazione di una tradizionale casa a schiera su lotto gotico: il fronte principale, su cui è collocato l’ingresso, si dilata rispetto ai tradizionali 5÷6 metri (che caratterizzano viceversa l’affaccio panoramico verso valle) fino a una quota di circa 10 metri di larghezza. Le particolari condizioni del sito e le distanze da rispettare nei confronti dell’articolato sistema di edifici limitrofi hanno portato alla realizzazione di un fronte molto frastagliato.
Tale fronte é privo di finestrature, ma risulta caratterizzato da una successione di piccole fessure della muratura, come all’interno di un fienile o di una cascina di campagna. La torre del vano scala occupa lo spazio centrale e lo caratterizza attraverso l’immagine della propria sagoma, che viene ad integrarsi e fondersi nel disegno complessivo del fronte.
La facciata è rivestita con corsi modulari (di altezza variabile, ritmata sul disegno delle feritoie orizzontali) in piccole lastre di Pietra di Santa Fiora, arenaria con stratificazioni impercettibili e colorazione grigio dorata, cavata nella zona di Manciano nel viterbese.
Vista notturna della facciata principale
Le lastre, dello spessore di 2÷3 cm., tagliate a filo sega, sono state incollate tramite una speciale colla Mapei al muro retrostante, formato da una struttura in c.a. nella parte bassa dell’edificio e da pilastri in c.a. con tamponamento in forati nella parte superiore. Le pietre sono anche consolidate al muro da una zancatura disposta ogni tre corsi.
Per ogni singola finestra-feritoia del fronte è stato realizzato uno spessore verso l’interno attraverso un rivestimento a scatola con la stessa pietra, che è stata usata anche per i pavimenti interni.
Nel centro della facciata la finestratura a tutta altezza delle stanze che si affacciano sul vicolo è nascosta da una schermatura mobile creata da un particolare sistema di persiane con struttura in acciaio inox, rivestite in rame ossidato, la cui tessitura segue, nel disegno, i corsi della pietra e il disegno delle feritoie.
L’ingresso è protetto dall’aggetto di un grande cornicione, anch’esso rivestito in rame, che disegna attraverso le sue generose dimensioni un’ampia ombra, concepita per evidenziare la sagoma della costruzione stessa.
Il fronte posteriore è caratterizzato da una completa vetratura dello spazio compresso tra gli edifici contigui, schermata con una struttura analoga a quella dell’altro fronte. La tessitura di questo sistema di tamponatura mobile è stata disegnata riferendosi all’apparato decorativo delle bucature strette e lunghe che caratterizzano la facciata contrapposta.
Vista della facciata principale verso l’alto – Viste degli interni: la scala e una delle ampie finestrature
Gli spazi interni dell’abitazione sono stati strutturati in tal modo: al piano terra è ubicata la cucina ed il pranzo a doppia altezza; al piano primo la zona giorno; ai piani superiori la zona notte, suddivisa su due livelli.
Note
Indirizzo:
Leffe, Bergamo
Committente:
privato
Data di progettazione:
1996
Data di realizzazione:
1997
Progettazione:
Studio Archea
Laura Andreini, Marco Casamonti, Giovanni Polazzi, Silvia Fabi
Collaboratori:
A. Dini, G. Fioroni, J. M. Giagnoni, F. Privitera, N. Santini, P. P. Taddei, F. Giordani, G. Pezzano.
Consulenze:
M. Casamonti (Direzione Lavori)
G. Calderoni (Intervento conservativo delle
strutture)
G. Malzanni (Impianti)
Impresa di costruzione:
Madaschi, Leffe, Bergamo
Materiali lapidei utilizzati:
Pietra Santa Fiora
Fornitura e installazione pietra:
Paganessi Marmi srl, Vertova, Bergamo
Vista notturna verso l’alto del grande cornicione in rame
Tratto da, Nuova architettura di pietra in Italia, a cura di Vincenzo Pavan