Toscana 

Cultura e Idee 

Le età del presente

 

Le età del presente.
Donne&uomini a/traverso la Toscana contemporanea

La conoscenza e la valorizzazione delle arti e dell'architettura contemporanee, lo sviluppo delle pratiche interculturali di incontro e confronto tra generi, generazioni e "genti", la rilettura della storia culturale e artistica della Toscana nel suo rapporto con la contemporaneità: sono queste le finalità indicate dalla L. R. 33/2005 "Interventi finalizzati alla promozione della cultura contemporanea in Toscana" deliberata dal Consiglio regionale il 17 febbraio 2005.
La nuova legge, innovativa a livello nazionale per le tematiche e le modalità di attuazione, entra in vigore nel 2006, con l'obiettivo generale di costruire una "rete regionale per la cultura contemporanea" nella quale confluiscano e si sviluppino ulteriormente i processi di rete avviati fin dal 1999 attraverso il progetto interculturale "Porto Franco" e dal 2002 con il progetto "TRA ART rete regionale per l'arte contemporanea". La legge entra in vigore sulla base di un Piano di Indirizzo 2006-2010 che e il risultato di un percorso complesso ed esteso, realmente partecipato, di incontri e confronti sulle strategie culturali, le scelte operative, le relazioni da costruire.
Nell'ambito della nuova legge, i progetti di iniziativa regionale Porto Franco e TRA ART intrecciano le tematiche e i linguaggi (l'arte contemporanea e interculturale e vive di ricerche e sperimentazioni sui terreni della contaminazione delle culture e dei linguaggi, cosi come il confronto interculturale vive anche dei linguaggi della comunicazione artistica) mantenendo proprie specificità di ricerca e di intervento: la specificità di Porto Franco è nella fase attuale lo sviluppo di pratiche mirate allo sviluppo delle potenzialità umane sui terreni del dialogo e della conoscenza, a partire dal confronto di genere e di poteri tra donne e uomini nella società toscana; la specificità di TRA ART è lo sviluppo di esperienze del "fare arte" nello spazio pubblico.
Le azioni dei "progetti di iniziativa regionale" (art. 5 della legge) sono mirate, nel primo anno di attuazione della legge, alla ridefinizione delle reti finora sviluppate, con l'obiettivo della loro qualificazione attraverso programmi di iniziative (laboratori, workshop, mostre, convegni, seminari, pubblicazioni) inserite in percorsi progettuali complessi, strettamente legati alle specificità culturali dei territori. I "progetti territoriali"(art. 6) sono liberamente proposti dai territori, e selezionati attraverso un bando in ragione del loro carattere innovativo (tematiche e modalità di attuazione) sul terreno della rilettura della storia culturale della Toscana dal punto di vista della contemporaneità, con attenzione alle specificità locali economiche, paesaggistiche, ambientali.
E una grande sfida di confronto con la complessità del nostro presente, ma e anche lo sviluppo conseguente di un grande lavoro che, in tempi sempre più difficili per le politiche culturali pubbliche, la Toscana ha saputo sviluppare.

Mariella Zoppi
Assessore alla cultura della Regione Toscana

A seguito di bando pubblico undici progetti provinciali e sei progetti sovraprovinciali (che prevedono azioni ed attività culturali sviluppate e coordinate su almeno due territori provinciali) sono stati scelti e finanziati sulla base di parametri e criteri quantitativo-qualitativi e la consulenza di esperti delle tre Università toscane: Maria Grazia Messina, docente di Storia dell'arte moderna e contemporanea all'Università di Firenze, Paola Bora, docente di Antropologia all'Università di Pisa, Alberto Olivetti, docente di Estetica all'Università di Pisa.
"Pietre di Toscana", progetto presentato dalla Provincia di Lucca e dalla Lucense con il coordinamento scientifico di AlfonsoAcocella, è uno dei sei progetti sovraprovinciali selezionati.

Pietre di Toscana
Campus territoriale per la cultura contemporanea

Coordina il progetto: Associazione Lucense SCpS
Partecipano: i Comuni di Pietrasanta (LU), Seravezza (LU), Stazzema (LU), Minucciano (LU), Vagli di Sotto (LU), Capannori (LU), Borgo a Mozzano (LU), Villa Basilica (LU), Rapolano Terme (SI), Firenzuola (FI); Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa, Fondazione Carlo Ludovico Raggianti; Lucca; Asart, Lucca; Arkad, Lucca; Evocava, Lucca; Museo dei Bozzetti, Pietrasanta; Palazzo Mediceo, Seravezza; Arte all'Arte, San Gimignano; Palazzo delle Papesse, Siena; Magazzini del Sale, Siena; Museo delle Pure Forme, Pisa.

Obiettivo prioritario del progetto evolutivo del blog_architetturadipietra.it è avvicinare, scoprire, documentare i caratteri salienti della Toscana di pietra.
Progettare e organizzare una serie di azioni e manifestazioni culturali legati al mondo delle Pietre di Toscana, dopo un'adeguata fase di incontri e di monitoraggio del territorio. L'idea progettuale degli itinerari di pietra è finalizzata alla valorizzazione delle aree della regione interessate dal paesaggio di pietra: il mondo delle cave insieme a quello della produzione industriale ed artigianale, i siti archeologici e le testimonianze del passato, le opere di architettura moderne e contemporanee, i centri di ricerca e di formazione del settore lapideo.
La missione prevede la formazione di un Atlante contemporaneo digitale della Toscana di Pietra da editare sul website architetturadipietra.it che si configuri come banca dati, mappa territoriale, spazio condiviso in cui vi sia informazione, documentazione e archiviazione ma soprattutto la possibilità di partecipazione, di confronto, promuovendo le relazioni fra discipline, saperi e professionalità operanti nella Regione. La finalità del progetto è la "proiezione" della geografia storica legata alle pietre e ai marmi della regione toscana in quella contemporanea attraverso la definizione del Museo virtuale immersivo.
A conclusione del processo è previsto un grande Convegno di presentazione del progetto alla presenza di importanti protagonisti dell'architettura e più in generale della cultura contemporanea.

 

6 Luglio 2006

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Donne&uomini a/traverso la Toscana contemporanea

La conoscenza e la valorizzazione delle arti e dell'architettura contemporanee, lo sviluppo delle pratiche interculturali di incontro e confronto tra generi, generazioni e "genti", la rilettura della storia culturale e artistica della Toscana nel suo rapporto con la contemporaneità: sono queste le finalità indicate dalla L. R. 33/2005 "Interventi finalizzati alla promozione della cultura contemporanea in Toscana" deliberata dal Consiglio regionale il 17 febbraio 2005.
La nuova legge, innovativa a livello nazionale per le tematiche e le modalità di attuazione, entra in vigore nel 2006, con l'obiettivo generale di costruire una "rete regionale per la cultura contemporanea" nella quale confluiscano e si sviluppino ulteriormente i processi di rete avviati fin dal 1999 attraverso il progetto interculturale "Porto Franco" e dal 2002 con il progetto "TRA ART rete regionale per l'arte contemporanea". La legge entra in vigore sulla base di un Piano di Indirizzo 2006-2010 che e il risultato di un percorso complesso ed esteso, realmente partecipato, di incontri e confronti sulle strategie culturali, le scelte operative, le relazioni da costruire.
Nell'ambito della nuova legge, i progetti di iniziativa regionale Porto Franco e TRA ART intrecciano le tematiche e i linguaggi (l'arte contemporanea e interculturale e vive di ricerche e sperimentazioni sui terreni della contaminazione delle culture e dei linguaggi, cosi come il confronto interculturale vive anche dei linguaggi della comunicazione artistica) mantenendo proprie specificità di ricerca e di intervento: la specificità di Porto Franco è nella fase attuale lo sviluppo di pratiche mirate allo sviluppo delle potenzialità umane sui terreni del dialogo e della conoscenza, a partire dal confronto di genere e di poteri tra donne e uomini nella società toscana; la specificità di TRA ART è lo sviluppo di esperienze del "fare arte" nello spazio pubblico.
Le azioni dei "progetti di iniziativa regionale" (art. 5 della legge) sono mirate, nel primo anno di attuazione della legge, alla ridefinizione delle reti finora sviluppate, con l'obiettivo della loro qualificazione attraverso programmi di iniziative (laboratori, workshop, mostre, convegni, seminari, pubblicazioni) inserite in percorsi progettuali complessi, strettamente legati alle specificità culturali dei territori. I "progetti territoriali"(art. 6) sono liberamente proposti dai territori, e selezionati attraverso un bando in ragione del loro carattere innovativo (tematiche e modalità di attuazione) sul terreno della rilettura della storia culturale della Toscana dal punto di vista della contemporaneità, con attenzione alle specificità locali economiche, paesaggistiche, ambientali.
E una grande sfida di confronto con la complessità del nostro presente, ma e anche lo sviluppo conseguente di un grande lavoro che, in tempi sempre più difficili per le politiche culturali pubbliche, la Toscana ha saputo sviluppare.

Mariella Zoppi
Assessore alla cultura della Regione Toscana

A seguito di bando pubblico undici progetti provinciali e sei progetti sovraprovinciali (che prevedono azioni ed attività culturali sviluppate e coordinate su almeno due territori provinciali) sono stati scelti e finanziati sulla base di parametri e criteri quantitativo-qualitativi e la consulenza di esperti delle tre Università toscane: Maria Grazia Messina, docente di Storia dell'arte moderna e contemporanea all'Università di Firenze, Paola Bora, docente di Antropologia all'Università di Pisa, Alberto Olivetti, docente di Estetica all'Università di Pisa.
"Pietre di Toscana", progetto presentato dalla Provincia di Lucca e dalla Lucense con il coordinamento scientifico di AlfonsoAcocella, è uno dei sei progetti sovraprovinciali selezionati.

Pietre di Toscana
Campus territoriale per la cultura contemporanea

Coordina il progetto: Associazione Lucense SCpS
Partecipano: i Comuni di Pietrasanta (LU), Seravezza (LU), Stazzema (LU), Minucciano (LU), Vagli di Sotto (LU), Capannori (LU), Borgo a Mozzano (LU), Villa Basilica (LU), Rapolano Terme (SI), Firenzuola (FI); Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa, Fondazione Carlo Ludovico Raggianti; Lucca; Asart, Lucca; Arkad, Lucca; Evocava, Lucca; Museo dei Bozzetti, Pietrasanta; Palazzo Mediceo, Seravezza; Arte all'Arte, San Gimignano; Palazzo delle Papesse, Siena; Magazzini del Sale, Siena; Museo delle Pure Forme, Pisa.

Obiettivo prioritario del progetto evolutivo del blog_architetturadipietra.it è avvicinare, scoprire, documentare i caratteri salienti della Toscana di pietra.
Progettare e organizzare una serie di azioni e manifestazioni culturali legati al mondo delle Pietre di Toscana, dopo un'adeguata fase di incontri e di monitoraggio del territorio. L'idea progettuale degli itinerari di pietra è finalizzata alla valorizzazione delle aree della regione interessate dal paesaggio di pietra: il mondo delle cave insieme a quello della produzione industriale ed artigianale, i siti archeologici e le testimonianze del passato, le opere di architettura moderne e contemporanee, i centri di ricerca e di formazione del settore lapideo.
La missione prevede la formazione di un Atlante contemporaneo digitale della Toscana di Pietra da editare sul website architetturadipietra.it che si configuri come banca dati, mappa territoriale, spazio condiviso in cui vi sia informazione, documentazione e archiviazione ma soprattutto la possibilità di partecipazione, di confronto, promuovendo le relazioni fra discipline, saperi e professionalità operanti nella Regione. La finalità del progetto è la "proiezione" della geografia storica legata alle pietre e ai marmi della regione toscana in quella contemporanea attraverso la definizione del Museo virtuale immersivo.
A conclusione del processo è previsto un grande Convegno di presentazione del progetto alla presenza di importanti protagonisti dell'architettura e più in generale della cultura contemporanea.

 

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Donne&uomini a/traverso la Toscana contemporanea

La conoscenza e la valorizzazione delle arti e dell'architettura contemporanee, lo sviluppo delle pratiche interculturali di incontro e confronto tra generi, generazioni e "genti", la rilettura della storia culturale e artistica della Toscana nel suo rapporto con la contemporaneità: sono queste le finalità indicate dalla L. R. 33/2005 "Interventi finalizzati alla promozione della cultura contemporanea in Toscana" deliberata dal Consiglio regionale il 17 febbraio 2005.
La nuova legge, innovativa a livello nazionale per le tematiche e le modalità di attuazione, entra in vigore nel 2006, con l'obiettivo generale di costruire una "rete regionale per la cultura contemporanea" nella quale confluiscano e si sviluppino ulteriormente i processi di rete avviati fin dal 1999 attraverso il progetto interculturale "Porto Franco" e dal 2002 con il progetto "TRA ART rete regionale per l'arte contemporanea". La legge entra in vigore sulla base di un Piano di Indirizzo 2006-2010 che e il risultato di un percorso complesso ed esteso, realmente partecipato, di incontri e confronti sulle strategie culturali, le scelte operative, le relazioni da costruire.
Nell'ambito della nuova legge, i progetti di iniziativa regionale Porto Franco e TRA ART intrecciano le tematiche e i linguaggi (l'arte contemporanea e interculturale e vive di ricerche e sperimentazioni sui terreni della contaminazione delle culture e dei linguaggi, cosi come il confronto interculturale vive anche dei linguaggi della comunicazione artistica) mantenendo proprie specificità di ricerca e di intervento: la specificità di Porto Franco è nella fase attuale lo sviluppo di pratiche mirate allo sviluppo delle potenzialità umane sui terreni del dialogo e della conoscenza, a partire dal confronto di genere e di poteri tra donne e uomini nella società toscana; la specificità di TRA ART è lo sviluppo di esperienze del "fare arte" nello spazio pubblico.
Le azioni dei "progetti di iniziativa regionale" (art. 5 della legge) sono mirate, nel primo anno di attuazione della legge, alla ridefinizione delle reti finora sviluppate, con l'obiettivo della loro qualificazione attraverso programmi di iniziative (laboratori, workshop, mostre, convegni, seminari, pubblicazioni) inserite in percorsi progettuali complessi, strettamente legati alle specificità culturali dei territori. I "progetti territoriali"(art. 6) sono liberamente proposti dai territori, e selezionati attraverso un bando in ragione del loro carattere innovativo (tematiche e modalità di attuazione) sul terreno della rilettura della storia culturale della Toscana dal punto di vista della contemporaneità, con attenzione alle specificità locali economiche, paesaggistiche, ambientali.
E una grande sfida di confronto con la complessità del nostro presente, ma e anche lo sviluppo conseguente di un grande lavoro che, in tempi sempre più difficili per le politiche culturali pubbliche, la Toscana ha saputo sviluppare.

Mariella Zoppi
Assessore alla cultura della Regione Toscana

A seguito di bando pubblico undici progetti provinciali e sei progetti sovraprovinciali (che prevedono azioni ed attività culturali sviluppate e coordinate su almeno due territori provinciali) sono stati scelti e finanziati sulla base di parametri e criteri quantitativo-qualitativi e la consulenza di esperti delle tre Università toscane: Maria Grazia Messina, docente di Storia dell'arte moderna e contemporanea all'Università di Firenze, Paola Bora, docente di Antropologia all'Università di Pisa, Alberto Olivetti, docente di Estetica all'Università di Pisa.
"Pietre di Toscana", progetto presentato dalla Provincia di Lucca e dalla Lucense con il coordinamento scientifico di AlfonsoAcocella, è uno dei sei progetti sovraprovinciali selezionati.

Pietre di Toscana
Campus territoriale per la cultura contemporanea

Coordina il progetto: Associazione Lucense SCpS
Partecipano: i Comuni di Pietrasanta (LU), Seravezza (LU), Stazzema (LU), Minucciano (LU), Vagli di Sotto (LU), Capannori (LU), Borgo a Mozzano (LU), Villa Basilica (LU), Rapolano Terme (SI), Firenzuola (FI); Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa, Fondazione Carlo Ludovico Raggianti; Lucca; Asart, Lucca; Arkad, Lucca; Evocava, Lucca; Museo dei Bozzetti, Pietrasanta; Palazzo Mediceo, Seravezza; Arte all'Arte, San Gimignano; Palazzo delle Papesse, Siena; Magazzini del Sale, Siena; Museo delle Pure Forme, Pisa.

Obiettivo prioritario del progetto evolutivo del blog_architetturadipietra.it è avvicinare, scoprire, documentare i caratteri salienti della Toscana di pietra.
Progettare e organizzare una serie di azioni e manifestazioni culturali legati al mondo delle Pietre di Toscana, dopo un'adeguata fase di incontri e di monitoraggio del territorio. L'idea progettuale degli itinerari di pietra è finalizzata alla valorizzazione delle aree della regione interessate dal paesaggio di pietra: il mondo delle cave insieme a quello della produzione industriale ed artigianale, i siti archeologici e le testimonianze del passato, le opere di architettura moderne e contemporanee, i centri di ricerca e di formazione del settore lapideo.
La missione prevede la formazione di un Atlante contemporaneo digitale della Toscana di Pietra da editare sul website architetturadipietra.it che si configuri come banca dati, mappa territoriale, spazio condiviso in cui vi sia informazione, documentazione e archiviazione ma soprattutto la possibilità di partecipazione, di confronto, promuovendo le relazioni fra discipline, saperi e professionalità operanti nella Regione. La finalità del progetto è la "proiezione" della geografia storica legata alle pietre e ai marmi della regione toscana in quella contemporanea attraverso la definizione del Museo virtuale immersivo.
A conclusione del processo è previsto un grande Convegno di presentazione del progetto alla presenza di importanti protagonisti dell'architettura e più in generale della cultura contemporanea.

 

6 Luglio 2006

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